Branca sui litigi ai tempi dell'Inter: "Con Motta ho ricucito, con Vieri no. Ma non ci penso più"
A 10 anni dall’addio all’Inter, l'ex responsabile dell’area tecnica Marco Branca parla al Messaggero svelando qualche dettaglio sulle liti pesanti con giocatori come Vieri, Muntari, Thiago Motta: "Tutto vero, ma fa parte del lavoro. Io dovevo far convergere gli interessi dei singoli con quelli della squadra. Se mi dovevo scontrare con qualcuno, di certo non mi tiravo indietro", ha detto l'ex dirigente nell'intervista concessa oggi al quotidiano romano, in cui ha ripercorso i suoi anni in nerazzurro.
Ma poi ha ricucito?
"Con Thiago non ci sono stati veri problemi. Con Vieri non ho avuto l’occasione di fare pace, ma non è che pensi più a questa cosa".
È sempre stato complicato il rapporto con gli ultrà?
"Sì. Per le società è stato sempre un fastidio, perché sei nel limbo e non sai come ti devi comportare. Sei sempre al limite".
Come ha giudicato la parabola di De Rossi?
"Un allenatore non può fare tutto da solo. Ha bisogno di un ds per la gestione dei problemi, e questo porta almeno 10 punti. Se non c’è confidenza fra tecnico e ds - e alla Roma non c’è stato neppure tempo per svilupparla - devi avere una squadra forte. Per questo c’è bisogno di una figura di riferimento intermedia".