Brady: "Inter, il pericolo è Saka. Se l'Arsenal gioca come col Newcastle a San Siro rischia"
Inter-Arsenal è la partita di Liam Brady. Due anni in nerazzurro, una vita ai Gunners. Cos'è l'Arsenal per lui? Lo racconta il centrocampista irlandese in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "È la casa che mi ha accolto a 14 anni da Dublino, il posto che mi ha reso calciatore e uomo.Ricordo l’Fa Cup ‘79 vinta 3-2 con lo United, una gioia pura. Nel 1980 scelsi l’Italia, ma da adulto sono tornato: il mio cuore è lì. Cambiano le epoche, ma il club fa di tutto per restare fedele a una tradizione di eleganza e classe".
Quale la prima immagine pensando all'Inter?
"La notte sfortunata del Bernabeu, la semifinale Uefa maledetta persa ai supplementari nel 1986: quella non mi è mai passata... Noi sapevamo divertire, entusiasmare con una coppia di punte come Kalle e Spillo".
E la sfida di oggi come la vede?
"Partiamo dall’Arsenal che è cambiato: senza Ødegaard è diventato più prevedibile e le rivali hanno trovato contromisure. Il pericolo numero uno per l’Inter resta Saka, imprevedibile e bravo da fermo. E poi alla squadra manca disciplina, ha preso tre rossi finora. Sabato col Newcastle la squadra ha proprio giocato male, mentre l’anno scorso aveva mantenuto sempre un livello altissimo. Se lo standard è questo, con l'Inter rischia...".