Bologna in Champions League: dalla UEFA ricavi minimi pari a metà del fatturato
La nuova Champions League fa ricco il Bologna. Nel weekend, il club rossoblù ha strappato il pass per la fase a gironi della prossima edizione della massima competizione continentale, la prima con il nuovo format a girone unico da 36 club.
Quanto aiuta i conti del Bologna? Con la nuova Champions aumenterà il numero di partite, ma saliranno i ricavi: la UEFA distribuirà infatti 2,47 miliardi di euro a stagione, contro gli attuali 2. Secondo una stima di Calcio e Finanza i ricavi minimi dalla partecipazione al torneo per il Bologna saranno di circa 36,51 milioni di euro. Con la sola partecipazione, infatti, ciascun club riceverà 18,62 milioni di euro.
La nuova classifica unica comporta anche un bonus per il piazzamento: il valore minimo sarà di 275 mila euro, destinato a salire in caso di miglior piazzamento. In base ai risultati, entreranno poi in cassa 2,1 milioni di euro a vittoria e 700 mila a pareggio: meno rispetto a oggi, ma con due partite in più da disputare.
Inoltre, a completare i ricavi c'è il nuovo pilastro "value", che accorpa market pool e ranking storico/decennale, diviso in due parti: europea, legata al mercato dei diritti tv del continente, e non europea, legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia. Secondo la stima del portale, al Bologna andrebbero 13,45 milioni di euro come quota minima europea "value" e 4,16 milioni di euro come quota minima non europea "value". Senza considerare le plusvalenze, il Bologna ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2023 con ricavi di poco superiori ai 75 milioni di euro.