Bernardeschi: "Scudetto, la Juve lotterà fino alla fine. Sancho? Se arrivasse sarebbe il top"
"Giuntoli ha fatto un bel lavoro e Thiago Motta è uno tosto". Parla così Federico Bernardeschi, ex giocatore della Juventus, nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, spiegando che la rivoluzione in casa bianconera non lo ha sorpreso più di tanto: "Quando parte un nuovo progetto è giusto cambiare. Sono arrivati un nuovo dirigente e un nuovo tecnico che comprensibilmente vogliono dare la loro impronta. La Juventus ne aveva bisogno".
Bernardeschi continua, soffermandosi sul personaggio Thiago Motta, che ha conosciuto durante l'Europeo 2016: "Avevamo un ottimo rapporto, mi dava consigli e mi aiutava. "Ha la sensibilità dei grandi campioni e l’esperienza per fare bene. Alle idee di calcio unisce il coraggio: non importa l’età, se uno è forte lo fa giocare. Thiago guarda la personalità e la qualità. Alla Juventus ha portato una nuova filosofia: quando si parte da zero, giovani e senatori, tutti sono invogliati a dare di più. Era successo anche con Allegri nel primo ciclo bianconero".
Infine l'ex Juventus è tornato ad analizzare la griglia di partenza per il campionato di Serie A, mettendo comunque la Vecchia Signora tra le favorite dopo il mercato: "Ha lottato anche l'anno scorso, fino a gennaio era lì a giocarsela, ma poi aveva la coperta un po' corta. Quest’anno la rosa è più ampia e darà fastidio all’Inter fino alla fine. I nerazzurri sono favoriti perché sono rodati da 4-5 anni, non hanno cambiato nulla e hanno aggiunto quel poco che serviva,
però diamo tempo a Thiago perché sono convinto che possa nascere una squadra meravigliosa. Dopo il rodaggio sarà una grande Juve, se poi dovesse arrivare anche Sancho sarebbe il top. Il giocatore che ho visto negli ultimi 6 mesi al Borussia Dortmund può spezzare gli equilibri. Ha la fantasia e la giocata, un altro Yildiz, ma che si muove sulla fascia".