Ballardini: "Qualcuno vicino al Genoa mi ha cercato, poi non se n'è fatto nulla"

L'allenatore Davide Ballardini, ospite della Palermo Football Conference, ha parlato di vari temi legati all'attualità calcistica. Partendo dai problemi del Palermo in Serie B: "Ambiente, allenatore e dirigenti devono essere un tutt'uno. Se l'allenatore non ha lo stesso DNA o gruppo sanguigno di ambiente e dirigenti, ma anche dei giocatori che vengono scelti, allora le cose possono essere complicate e fai fatica a raggiungere i risultati. Porto una prova: in Serie B c'è il dottor Marchetti che cerca allenatori e giocatori che si sposino completamente con la filosofia dell'ambiente Cittadella".

La sua carriera dice che è meglio da subentrante. Le pesa quest'etichetta?
"Per niente. Sono stato in tante società, dove la media erano anche 6-7 allenatori a stagione. Mi pare ovvio che potesse esonerare. A Genova sono stato esonerato da 7° in classifica, dopo una vittoria a Frosinone, tre giorni dopo... Quell'anno mi pare che il Genoa si salvò all'ultima giornata a Firenze e in un modo un po' così".

Poteva tornare al Genoa quest'anno? Le sarebbe piaciuto?
"Magari qualcuno vicino alla società mi ha cercato, però poi non si è fatto nulla".

Valuterebbe anche un esperienza all'estero?
"Io e i miei collaboratori giriamo molto, anche all'estero vediamo tante partite. Il calcio è sempre in evoluzione e per chi ne vive, andare a vedere come lavorano gli allenatori è curioso, così com'è piacevole e stimolante vedere partite. In Serie A, in B o anche all'estero. Questo percorso mi intriga molto".