-10 al mercato: cosa aspettarsi dal Torino a gennaio
Si cercano innesti per fare il definitivo salto di qualità, ma bisognerà anche risolvere qualche grana in uscita (Lukic su tutti): per il dt granata Davide Vagnati ci sarà molto lavoro da fare durante il mercato di riparazione.
C’è ancora Praet nel destino del Toro, e anche viceversa. Il viaggio del dt Vagnati in Inghilterra della scorsa settimana ha avvicinato il ritorno del belga alla corte di Ivan Juric, il quale aspetta rinforzi nel reparto avanzato. E il classe 1994 resta il profilo preferito dell’allenatore, così come l’opzione granata è sempre nella testa del giocatore: il Toro e Praet si erano trovati alla grande durante la scorsa stagione, ora si può intravedere l’inizio del secondo matrimonio. Servirà ancora qualche colloquio tra le parti per arrivare alla fumata bianca, anche perché il Leicester vuole cautelarsi e inserire un obbligo di riscatto per il fantasista, anche se da via Arcivescovado preferirebbe ancora tenersi un’opzione da discutere a giugno. Oppure, nel caso si parlasse di trasferimento a titolo definitivo, dalla città della Mole puntano ad una cifra inferiore rispetto ai dieci milioni chiesti dagli inglesi.
Rebus Lukic
Il destino di Sasa Lukic rimane in bilico, Roma e Napoli sono alla finestra e dalla Capitale hanno cominciato ad offrire alcune contropartite: l’attaccante Shomurodov da una parte, il difensore Kumbulla dall’altra, entrambi i profili stuzzicano il Toro ma soltanto in caso di operazioni separate. Il presidente Cairo punta a monetizzare al massimo un’eventuale cessione del classe 1996, anche per centrare un’altra plusvalenza monstre: nel 2016 arrivò per meno di due milioni di euro, oggi la richiesta è tra i 15 e i 20. In caso di offerta irrinunciabile, dunque, Lukic potrebbe davvero partire, anche perché il suo contratto rimane in scadenza a giugno 2024 e si vogliono evitare altri casi Belotti. Ma la speranza primaria dei granata è quella di arrivare al rinnovo di contratto.