Vernazza alla Gazzetta: "Senza più Messi e CR7, ecco la Champions argine anti Arabia"
Nel suo consueto fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza parla della Champions League per la prima volta senza i due fenomeni che hanno dominato il calcio Mondiale negli ultimi anni: "Né Messi né Ronaldo: sarà dura rigodere a breve di un dualismo tanto scintillante, però il calcio si rigenera di continuo, è sopravvissuto ai tramonti di Di Stefano e Pelé, di Maradona e Cruijff, di Van Basten e del primo Ronaldo, il Fenomeno, e andrà oltre Cristiano Ronaldo e Messi".
Sul nuovo format e sulla contrapposizione all'Arabia: "Dalla prossima edizione la prima parte della Champions diventerà un mini-campionato: 36 squadre per una classifica unica, ma nessuno giocherà contro tutti, non ce ne sarebbe il tempo. Ciascuno affronterà 8 avversari diversi, suddivisi in base alle varie fasce, poi si andrà all’eliminazione diretta. L’Italia potrebbe beneficiare di cinque pass, non quattro. Cresce la sete di denaro e i premi saranno più ricchi, ma nessun soggetto in Europa può pareggiare le iperboliche offerte dall’Arabia Saudita.
E qui sta un altro punto focale: la Champions come fortino inespugnabile dell’Europa cuore del calcio. Potete portarci via i migliori giocatori e allenatori, non potrete mai importare in Arabia la passione e le folle che riempiono gli stadi europei. A meno che non si compia un passo successivo, distopico e catastrofico: gli arabi che si comprano i grandi club d’Europa e li trapiantano a Riad e dintorni. Inimmaginabile".