Skuhravy: "Mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare con Vlahovic, ma manca di continuità"

C'è il suo timbro sull'ultimo successo del Genoa, nel 1991, a Torino contro la Juventus. Tomas Skuhravy ha parlato all'edizione odierna di Tuttosport di Dusan Vlahovic:

"Vlahovic è forte, mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare con lui: si vede che è un ragazzo generoso. Insieme avremmo fatto bene. Il problema è che non riesce a trovare continuità. Lui andrebbe spronato a livello emotivo. Quando non riuscivo a segnare per 5/6 partite Bagnoli mi prendeva da parte e mi caricava. Se senti la fiducia del mister, sei disposto a fare qualunque cosa per ripagarla. Non mi stancherò mai di ripeterlo: ai giocatori forti ed esperti non serve spiegargli come giocare, semmai devi fargli da “psicologo”. Aiutarli a superare le critiche, alimentare la loro autostima. E in questo Ancelotti è il numero uno. Il migliore di sempre".

L'ex attaccante ha poi parlato della Juventus di Motta: "Alla Juve quest’anno diversi giocatori hanno fatto 2/3 gare positive e poi si sono ritrovati in panchina. Non so cosa sia successo tra Vlahovic e Motta, ma di sicuro facendo così il giocatore lo ammazzi psicologicamente… Dusan sa bene che Tudor stravede per lui: vedrete ora che gran finale di stagione farà... Io ripropongo sempre l’esempio di Shick: un ragazzo tanto forte quanto problematico. Alla Roma ha faticato per via del suo atteggiamento. Ora a Leverkusen ha trovato un allenatore in grado di gestirlo, ed è esploso definitivamente…".