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Sacchi alla Gazzetta su Riva: "Il il più forte attaccante italiano, grande correttezza"

Sacchi alla Gazzetta su Riva: "Il il più forte attaccante italiano, grande correttezza"TUTTO mercato WEB
martedì 23 gennaio 2024, 09:57Rassegna stampa
di Paolo Lora Lamia

Tra i tanti omaggi a Gigi Riva c'è quello di Arrigo Sacchi, che con l'ex attaccante del Cagliari ha vissuto la comune esperienza in Nazionale dal 1991 al 1996. Ecco le sue parole, rilasciate a La Gazzetta dello Sport: "Nessun dubbio: è stato il più forte attaccante italiano. Gigi Riva era immarcabile. Un fenomeno".

Che rapporto aveva con Riva?
"Era stato un grandissimo giocatore ed era una grandissima persona. Umile, educato, modesto. Un uomo vero. Lui era il capodelegazione della Nazionale, mai una volta che sia stato invadente, mai una volta che abbia fatto pesare il suo ruolo o la sua personalità. Riva rispettava gli altri e aveva un grandissimo amore per la maglia azzurra".

Ricordi dell’esperienza a Usa ‘94?
"Tantissimi. Mi viene in mente subito una partitella che facemmo tra di noi: allenatori, massaggiatori, fisioterapisti, dirigenti. Gigi scatta sulla fascia e si blocca di colpo. Si era strappato. Restò a letto due giorni. Aveva un dolore pazzesco alla gamba".

Che cosa le piaceva di Riva umanamente?
"La sua correttezza. Aveva una sola parola e di lui ci si poteva fidare ciecamente. D’altronde la sua carriera è la testimonianza del suo carattere: giocava nel Cagliari, lo volevano i grandi squadroni del nord, la Juve, l’Inter e il Milan, ma lui non si mosse dalla Sardegna. Era un uomo tutto d’un pezzo: elegante, signorile, aveva uno stile inconfondibile. Poteva sembrare burbero, ma vi assicuro che aveva una notevole dose di ironia. Stare al suo fianco, per me, è stato un privilegio".

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