8 luglio 1998, la doppietta di Lilian Thuram elimina la Croazia dal Mondiale: Francia in finale

Qualche giorno prima della finale del Mondiale del 1998, in cui strapazzò 3-0 il Brasile, la Francia durò un po' più di fatica a qualificarsi per l'ultimo atto. In semifinale i Bleus si trovarono a sfidare la Croazia e vinsero 2-1 grazie alla doppietta di Lilian Thuram, che è l'ultimo difensore ad aver segnato una doppietta in una fase finale di una Coppa del Mondo. A passare in vantaggio furono gli uomini di Miroslav Blazevic con Suker, che al 46', appena un minuto dopo l'inizio del secondo tempo, su assist di Asanovic, batté Barthez con un tiro rasoterra di sinistro dopo un sublime controllo proprio con il mancino.

Dopo un solo minuto la Francia però trovo il pareggio. Palla recuperata negli ultimi 20 metri da Thuram, la sfera finì tra i piedi di Djorkaeff, che con un morbido tocco di esterno destro mise il centrale davanti alla porta. A quel punto all'allora giocatore del Parma bastò incrociare con l'interno destro per superare Ladic. La rete del sorpasso arrivò al 69' con una perla ancora una volta del bomber inaspettato Thuram, che vinse un contrasto con il diretto avversario, rientrò sul sinistro e praticamente dal vertice dell'area di rigore destro fece partire un tiro a giro con il mancino che si insaccò sul secondo palo. Una follia di Laurent Blanc al 76', che rifilò una manata in pieno volto all'avversario infastidito da una trattenuta, lasciò la Francia in 10. La sofferenza finale non mutò però il risultato e la Nazionale di Aimé Jacquet apprdò in finale. Di seguito il tabellino del match:

Francia - Croazia 2-1

Francia (4-3-1-2): Barthez; Thuram, Desailly, Blanc, Lizarazu; Karembeu (dal 30' Henry), Deschamps, Petit; Zidane; Djorkaeff (dal 74' Leboeuf), Guivarc'h (dal 69' Trezeguet). Ct: Jacquet.

Croazia (4-3-1-2): Ladic; Simic, Stimac, Bilic, Jarni; Stanic (dall'89' Prosinecki), Soldo, Asanovic; Boban (dal 65' Maric); Suker, Vlaovic. Ct: Blazevic.

Marcatori: 46' Suker (C), 47' e 69' Thuram (F)

Arbitro: José María García-Aranda