Panathinaikos-Fiorentina, le probabili formazioni: Terracciano titolare

La Fiorentina torna ad Atene, teatro della finale persa lo scorso maggio, per affrontare il Panathinaikos nell'andata degli ottavi di Conference League. Appuntamento alle 18:45 in uno stadio Spyros Louis che si preannuncia caldissimo con circa 50.000 spettatori. Per la squadra di Palladino, reduce dal successo in campionato contro il Lecce, sarà fondamentale ottenere un risultato positivo in vista del ritorno al Franchi. Quello di oggi pomeriggio sarà il primo confronto ufficiale tra Panathinaikos e Fiorentina nella storia delle competizioni europee. I greci hanno già affrontato in passato diverse squadre italiane con risultati altalenanti: bilancio negativo contro Juventus, Lazio, Udinese e Torino, in parità con Inter e Sampdoria, mentre vantano un bilancio positivo solo contro la Roma. La Fiorentina, dal canto suo, ha già incrociato formazioni elleniche in Europa: Olympiacos (proprio nella finale dello scorso anno), AEK Atene e PAOK Salonicco.

COME ARRIVA IL PANATHINAIKOS - Il Panathinaikos guidato dal tecnico portoghese Rui Vitoria rappresenta una delle realtà più blasonate del calcio greco. Attualmente occupa la terza posizione nel campionato ellenico con 40 punti in 25 partite, a -8 dalla capolista Olympiacos ma in piena lotta per un posto nelle competizioni europee. I biancoverdi arrivano all'appuntamento europeo dopo aver superato gli islandesi del Vikingur nel turno precedente e forti del recente successo casalingo per 2-0 contro il Panaitolikos. La formazione greca si schiera solitamente con un 4-2-3-1 ricco di qualità e fantasia. Tra i pali ci sarà l'ex viola Dragowski, punto di riferimento della squadra. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Kotsiras (in ballottaggio con Vagiannidis, appena rientrato da un infortunio), Maksimovic, Ingason e l'adattato Mladenovic. In mediana agiranno probabilmente Cerin e Siopis, mentre sulla trequarti spazio all'ex Sassuolo e Sampdoria Djuricic, al talento marocchino Ounahi e al brasiliano Tete, ex Shakhtar Donetsk dove ha condiviso lo spogliatoio con l'attuale viola Dodo. Come terminale offensivo, il greco Ioannidis, classe 2000 alto quasi 190 cm e autore di 3 reti in questa Conference League, parte favorito su Swiderski.

COME ARRIVA LA FIORENTINA - La Fiorentina si presenta ad Atene con rinnovate ambizioni dopo aver ritrovato il successo in campionato. I viola occupano attualmente il settimo posto in Serie A con 45 punti, a -2 dal Bologna sesto e a +2 sulla Roma ottava, in piena corsa per un posto in Europa League. La squadra di Palladino torna in campo in Conference dopo aver chiuso il girone unico al terzo posto e con la determinazione di cancellare la delusione della finale persa proprio in Grecia nella passata stagione. Per la trasferta ateniese, Palladino recupera Kean, assente contro il Lecce per un trauma cranico rimediato nella sfida con il Verona, ma deve fare i conti con diverse assenze. Oltre agli infortunati Colpani, Adli e Folorunsho, non saranno disponibili Pablo Marì e Ndour, esclusi dalla lista UEFA. Il tecnico viola dovrebbe confermare il 3-5-2 delle ultime settimane con Terracciano tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Pongracic, Comuzzo e Ranieri. Sulle corsie laterali agiranno Dodo e Gosens, mentre a centrocampo, reparto in emergenza, Fagioli è sicuro del posto con Mandragora e uno tra Cataldi e Richardson a completare il reparto. In attacco, accanto al rientrante Kean, Zaniolo parte favorito su Beltran e Gudmundsson per una maglia da titolare.