Un ventunenne italiano protagonista in Nuova Zelanda: ecco Eric Kostandini Ziu
Lo scorso 23 novembre all’Allianz Stadium di Torino, solitamente casa della Juventus, è andato in scena un test match di rugby tra la nostra Nazionale e gli All Blacks. La sconfitta non è stata clamorosa, anzi: i nostri azzurri hanno fatto una buonissima figura e tanto ci è bastato contro i super campioni oceanici.
Già, perché mentre da noi la religione più professata su un rettangolo verde è quella del calcio, nelle grandi isole pacifiche dell’altro emisfero la palla più utilizzata è quella ovale, e lì sono loro i veri campioni e maestri del gioco. D’altra parte, siamo d’accordo che sia molto difficile trovare un neozelandese appassionato di calcio o che pratica il calcio in Italia; molto più probabilmente si dedicherebbe allo sport più caratteristico delle sue terre. E se capitasse una situazione a parti invertite? Se un italiano si trasferisse giovanissimo, ipotizziamo, in Nuova Zelanda, quale tipo di pallone sceglierebbe di rincorrere?
Sarebbe il caso forse di porre questa domanda a Eric Kostandini Ziu, nato a Verona il 18 febbraio 2003 e attuale attaccante professionista nella National League - North. Partito piccolissimo dall’Italia, Eric pur essendosi trasferito dall’altra parte del Mondo rispetto alla sua terra di origine deve aver mantenuto quell’imprinting che solo noi abbiamo e che ci lega indissolubilmente al calcio, sport che infatti ha continuato a praticare anche nell’altro emisfero.
Dopo essersi fatto notare ed essere entrato nelle giovanili dell’Eastern Suburbs AFC, nel gennaio del 2021 è stato acquistato dal Bay Olympic, una delle squadre della città di Auckland, dove ha esordito tra i professionisti nel maggio dello stesso anno all’età di 18 anni e un paio di mesi. Attaccante versatile e tecnico con buone caratteristiche anche fisiche, ha poi girovagato per diverse squadre sia di Serie A che di Serie B, facendo esperienza al livello più alto di due delle tre “conference” (North League e Central League) in cui si divide la massima lega di calcio, la cui regular season è organizzata territorialmente su un modello simile a quello dell’NBA americana.
Dall’ultima stagione, cominciata lo scorso aprile, è tornato a vestire la maglia del Bay Olympic, con la quale in 18 apparizioni stagionali finora ha segnato 5 gol e fornito 3 assist, bottino che ha contribuito a portare la sua squadra al sesto posto della classifica a ridosso della zona play-off.