Rugani convince sempre più. Che sia diventato lui il titolare di Allegri?

Finalmente, Daniele Rugani. Non tanto per il gol, a cui ci ha "abituato" negli anni (essendo sempre stato uno tra i più pericolosi sui calci piazzati), quanto invece per la continuità che sembra aver trovato quest'anno nella retroguardia bianconera. Complice anche l'infortunio di Danilo, il difensore ex Empoli è riuscito a collezionare ben 6 presenze in questo avvio di campionato, offrendo ottime prestazioni come "braccetto" nella difesa a 3 di Massimiliano Allegri. Un vero e proprio fortino, come dimostra l'unica rete (quella realizzata da Dossena) concessa nelle ultime sette gare di Serie A.

Una titolarità così "prolungata" non la riceveva ormai da tempo, soprattutto con la maglia della Juve. Che sia arrivato davvero il momento di vederlo in azione per tutto il campionato? Difficile dirlo e... difficile pronosticarlo. Il ritorno del capitano tra i titolari - se non dalla prossima contro l'Inter, quella dopo - pare praticamente scontato, così come la maglia da titolare (senza troppe discussioni) per Bremer. C'è da capire se Allegri vorrà comunque affidarsi all'ex Empoli oppure riproporre Alex Sandro in quel ruolo, pienamente recuperato dall'infortunio. Senza dimenticarci, ovviamente, di Gatti.

Tra i tanti punti di domanda, una cosa è certa (e lo è da tempo): Rugani è un elemento prezioso per la Juventus. La prestazione offerta contro la Fiorentina, semplicemente impeccabile e addirittura decisiva con quel salvataggio nel finale, o l'ultima con il Cagliari sono la dimostrazione che, lavorando sodo, lontano dalla "luce dei riflettori", senza mai pronunciare una parola fuori luogo, si possono ottenere grandissimi risultati.

E non esageriamo col dire che, gli ultimi 6 punti ottenuti dalla Vecchia Signora in campionato, portano la firma dell'ex LGI.