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Bologna, Ghisoni non ha dubbi: "Motta è un predestinato. La sua permanenza in Italia durerà poco"

Bologna, Ghisoni non ha dubbi: "Motta è un predestinato. La sua permanenza in Italia durerà poco"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 1 dicembre 2023, 09:30La Giovane Italia
di La Giovane Italia
Il direttore de La Giovane Italia ha analizzato l'ottimo avvio dei rossoblu, attualmente quinti in classifica e a soli tre punti dalla zona Champions.

Tra le note più liete di questa prima parte di campionato c'è sicuramente il Bologna, attualmente quinto in classifica, che non si vuole porre alcun limite in questa stagione, strizzando l'occhio verso l'Europa.

Gli applausi vanno certamente a società e dirigenti, che hanno costruito una rosa con profili molto interessanti, ma non dimentichiamo l'importante contributo dato da Thiago Motta fin dalla scorsa annata, quando subentrò a Mihajlovic nel settembre 2022. "È un predestinato - ha esordito Paolo Ghisoni nel suo intervento - Ho avuto la fortuna di commentarlo due anni in Youth League quando era al PSG. Un allenatore lontanissimo dagli "isterismi italiani", come metodologia e anche dal punto di vista dell'approccio. Ha cresciuto ragazzi sperimentando anche cose molto interessanti e importanti. Preparavo una sua partita a distanza di qualche mese e notavo cambiamenti inaspettati, come un difensore che diventava attaccante... e non sto scherzando. Il fatto di poter plasmare i giocatori - chiaramente nei settori giovanili si prestano di più - è una cosa che nella sua testa c’è e che durerà poco, per quanto riguarda la sua permanenza in Italia. È un allenatore un po' "alla De Zerbi", proprio come lui avrà possibilità di andare altrove".

"In Italia ha fatto il suo apprendistato. Si è "scottato" con l’esperienza al Genoa, che definisco brutta e, per come l’ho vissuta io, anche abbastanza vergognosa, riguardo il trattamento dei media e da qualcuno in particolare. Ricordo la partita a San Siro, stava perdendo in malo modo e, durante la stessa gara, era già uscita la notizia dell’esonero. Questa cosa gli è "scivolata" via, ma Genova era la sua piazza, prima che andasse in un altro club importante per la sua carriera come l'Inter".

"Ci sono tanti giocatori sorprendenti - ha proseguito il direttore de La Giovane Italia nella sua analisi - Lunedì sera sono stato "catturato" dalla bellissima prestazione di Calafiori, che stava praticamente abbandonando il calcio dopo l'infortunio a Roma, che non auguro a nessuno né di vederlo, né tantomeno di provarlo. Vedere qualcuno che gioca così, con quella personalità, è positivo: lo stesso Motta ha detto che sarà uno dei difensori della Nazionale a breve. Anche quella è una soddisfazione, perchè aldilà del percorso della squadra, vengono fuori queste note assolutamente positive. Così come Ferguson, che sta confermando quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Il Bologna sta costruendo ottime basi per il futuro, se non sulla permanenza dei giocatori almeno a livello di vendite come cifre in entrata".

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