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Mourinho non dà certezze. Riparte l'Europa League della Roma, con la finale non persa

Mourinho non dà certezze. Riparte l'Europa League della Roma, con la finale non persaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 21 settembre 2023, 00:45I fatti del giorno
di Lorenzo Di Benedetto

"Non voglio dire chi gioca e chi non gioca. Abbiamo una rosa con varie opzioni, loro sono unici e speciali per noi. Smalling e Pellegrini non possono giocare, abbiamo quattro giocatori fuori ma possiamo fare qualche cambio senza perdere la struttura. Possiamo vincere la partita". Ha parlato così Jose Mourinho, tecnico della Roma, in risposta alla domanda sulla possibilità che Lukaku e Dybala possano partire dal primo minuto nella gara di domani contro lo Sheriff Tiraspol in Europa League, valida per la prima gara del girone.

L'allenatore giallorosso ha poi risposto a tante altre domande in conferenza stampa.

Con che spirito si ricomincia dopo la finale persa a Budapest?
"E' una stagione diversa dalla scorsa. E' una competizione diversa. Io continuerò a dire fino alla fine che la finale di Budapest non l'abbiamo persa. Ogni volta che me ne parleranno dirò che non l'abbiamo persa. Oggi però si riparte da zero. L'obiettivo intanto è qualificarsi per la prossima fase. Lo scorso anno iniziammo con una sconfitta e ci creò complicazioni, dovendo giocare poi il playoff. Se possiamo vincere il girone ovviamente sarebbe importante".

Giocherà Svilar?
"Gioca Svilar, ma non c'è critica per Rui Patricio".

Lo Sheriff è una squadra abbastanza modesta, non è un top club. È difficile dare un impulso alla sua squadra per giocare contro lo Sheriff?
"No. Noi abbiamo rispetto per tutti gli avversari. Abbiamo perso due anni fa 6-1 una partita che si doveva vincere, abbiamo perso l'anno scorso con il Ludogorets e sappiamo che non è mai facile giocare in Europa, soprattutto in trasferta. Giochiamo contro l'avversario, contro il pubblico, contro una motivazione speciale. Il suo allenatore ha detto che l'obiettivo è qualificarsi. Giochiamo anche contro la storia, lo Sheriff ha fatto cose incredibili in Champions pochi anni fa. Non è una partita facile, giochiamo contro una squadra forte. Ho già detto alcuni che giocano, sono giocatori titolari della squadra. Abbiamo preso con noi alcuni giovani, anche Mannini e D'Alessio che non erano mai stati con noi, ma non saranno loro a iniziare la partita. Noi giocheremo sul serio".

Domani sarà squalificat0, per lei è un problema? Dove guarderà la partita?
"Ovviamente è un problema perché non posso comunicare con la squadra. Ma io mi metterò dove deciderà lo Sheriff, guarderò da lì. Io mi fido della squadra e questo secondo me porterà al successo".

E' più facile arrivare in Champions dall'Europa League o dal campionato?
"Onestamente non lo so. Lo scorso anno abbiamo tutti avuto la sensazione che si potesse fare sia in campionato che in Europa. Alla giornata trenta eravamo terzi e in quarti di finale di Europa League. Poi abbiamo avuto infortuni importanti e lì siamo andati in difficoltà ma siamo comunque arrivati in finale. Non so dire ora se è più facile arrivare in Champions dal campionato o dall'Europa. Qui comunque ci sono tante squadre forti e non riesco a scegliere una competizione".

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