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Gundogan: "Spagna? Non vogliamo sia l'ultima di Kroos. Rodri il migliore al mondo"

Gundogan: "Spagna? Non vogliamo sia l'ultima di Kroos. Rodri il migliore al mondo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 4 luglio 2024, 18:56Euro 2024
di Daniele Najjar

Siamo alla vigilia del grande appuntamento per Germania e Spagna. I padroni di casa tedeschi vogliono continuare a fare felici i propri tifosi, che sognano un ritorno alla vittoria da parte della squadra di Nagelsmann in una competizione come l'Europeo: domani a Stoccarda servirà superare una delle avversarie più difficili che si potessero incontrare sulla strada per la finale.

Intervenuto in conferenza stampa, İlkay Gundogan ha parlato del match, partendo dal parlare dello spettro dei calci di rigori. Ecco le sue parole riportate dalla Bild: "Ma la parola chiave è routine" - ribatte Gundogan - "quando si tira un rigore, la pressione in partita è semplicemente maggiore che in allenamento. Non credo che si possano simulare i rigori in allenamento. Ma puoi allenare la routine: la rincorsa, il punto in cui la palla colpisce. La pressione è la parte più difficile. Penso a Harry Kane, anche uno dei migliori rigoristi al mondo a volte sbaglia. Fai semplicemente del tuo meglio. Chiunque si assume la responsabilità in tali situazioni e tira un rigore merita rispetto, anche se sbaglia".

Un precedente spaventa i tedeschi, quello 0 a 6 subito in Nations League nel 2020: "Ciò dimostra che la Spagna semplicemente non è così facile da battere. Se si guarda indietro agli ultimi decenni, la Spagna era migliore sulla carta. Vogliamo cambiare il trend".

Arrivando dal Manchester City, a Gundogan viene chiesto se questa Spagna giochi come quella splendida squadra: "Non credo. Anche il ruolo di Rodri è leggermente diverso. Devi sempre adattare qualcosa, cambiare, ci sono sempre differenze tra quello che fai in Nazionale ed a livello di club. Gli allenatori sono diversi e hanno visioni diverse del calcio. D’ora in poi ogni partita sarà una finale, non per niente si chiamerà quarti di "finale". Entrambe le squadre giocheranno come se fosse la finale".

Addio alla Nazionale? Gundogan non ci pensa: "Non ho ancora avuto questo pensiero. Spero anche che quella di domani non sia l’ultima partita di Toni Kroos. Non c’è bisogno che si ricordi a nessuno che potrebbe essere l’ultima partita di Toni. Pensiamo più che altro al fatto che abbia altre due partite dopo domani".

Di fronte ci sarà anche Rodri, suo ex compagno al City: "Ricordo ancora quando venne a Manchester. Dopo l'allenamento, a volte parlava con Pep per mezz'ora. Ha semplicemente imparato e ora ha perfezionato il suo gioco. In questa posizione non è secondo a nessuno, è il miglior giocatore al mondo in questa posizione. Non potremo portarlo fuori per più di 90 minuti”.

Chiusura particolare, sull'acconciatura rosa di Andrich: piacerà a Nagelsmann? Questo il parere divertito del compagno: "L’ho visto per la prima volta ieri. Mi sorprende che l'argomento sia fra chi si occupa di sport, è più per chi fa moda. Ognuno fa quello che preferisce, mi tengo fuori da questi argomenti. Più che le acconciature, l'importante è che uno giochi all'altezza".

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