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Croazia-Italia 1-1, le pagelle: Zaccagni alla Del Piero. Intramontabile Modric

Croazia-Italia 1-1, le pagelle: Zaccagni alla Del Piero. Intramontabile ModricTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 25 giugno 2024, 06:15Euro 2024
di Raimondo De Magistris

Risultato finale: Croazia-Italia 1-1

Le pagelle della Croazia (a cura di Marco Pieracci)

Livakovic 6,5 - Non esita a lasciare la comfort zone per anticipare Pellegrini, si esalta sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Bastoni. Si arrende alla pennellata di Zaccagni.

Stanisic 6 - Stagione da quasi imbattuto col Leverkusen: incrocia Dimarco che non fa danni da quella parte, quando entra Chiesa cambia poco.

Sutalo 6 - Impacciato quando si trova a dover gestire il pallone, che pare scottare: sbaglia parecchio in fase di costruzione. Dietro tiene.

Pongracic 6 - Ritrova una maglia da titolare, dopo i disastri contro la Spagna. Duello da Serie A con Retegui, al quale nega la profondità.

Gvardiol 6 - Aggressivo al massimo: a sinistra come nel City per avere un plus di spinta, ma è utile soprattutto nelle coperture difensive.

Modric 6,5 - Non sguscia come ai tempi belli, ma crea gioco con la solita classe. Ipnotizzato da Donnarumma, si prende subito la rivincita. Leader vero. Dall'80' Majer sv

Brozovic 5,5 - Raspadori ne disturba la regia, per la verità un po' compassata rispetto a quella decisamente più ispirata del periodo interista.

Kovacic 6 - Dalic gli chiede tanto sacrificio senza palla, la gioca prevalentemente corta anche se nella ripresa accompagna di più l'azione. Dal 69' Ivanusec 5,5 - Falloso, abbassa il livello.

Sucic 6 - La new entry sfodera subito il pezzo forte: con il suo sinistro da fuori impegna Donnarumma, fa partire il cross da cui arriva il gol decisivo. Dal 69' Perisic 5,5 - Non entra in partita.

Kramaric 6 - Centravanti di sbattimento, nel primo tempo si allarga a sinistra scambiando spesso la posizione con Pasalic, dopo la cede a Budimir. Propizia il rigore sbagliato da Modric. Dall'89' Juranovic sv

Pasalic 5,5 - Movimenti da falso nove per destabilizzare, riempie l'area quando Kramaric la lascia scoperta. Bocciato dopo 45 minuti senza guizzi. Dal 46' Budimir 6 - In agguato, tiene in apprensione la difesa azzurra.

Zlatko Dalic 5,5 - Palleggio ipnotico, rotazioni costanti per non dare troppi riferimenti ma anche una certa inconsistenza di fondo in attacco. Si illude di passare il turno con la qualità della vecchia guardia, la realtà è che questo straordinario ciclo sembra ormai al capolinea.

Le pagelle dell'Italia (a cura di Raimondo De Magistris)

Donnarumma 7.5 - E' per distacco il miglior giocatore dell'Italia in questo Europeo: para un rigore a Modric, s'inventa un miracolo su Budimir e non può nulla sul successivo tap-in. Soffre e poi alla fine gioisce: lui più di chiunque altro merita questo passaggio del turno.

Darmian 5 - S'addormenta su Budimir e rende vano il miracolo di Donnarumma sul rigore calciato da Modric: è l'azione che sembrava dovesse decidere la partita. Dall'82esimo Zaccagni 8 - Segna un gol pesantissimo, un perfetto tiro a giro mentre i tifosi croati erano già in festa e quelli italiani stavano spolverando la calcolatrice.

Bastoni 6 - In marcatura contro attaccanti piuttosto statici non è certo una serata impossibile. Si divora il gol nel primo tempo, ci va vicinissimo anche nella ripresa, ma né la precisione né la fortuna l'hanno aiutato.

Calafiori 7 - Al 98esimo la sua discesa palla al piede è quella decisiva. Personalità. E' lui a fornire a Zaccagni un pallone perfetto per il gol dell'1-1. .

Di Lorenzo 6 - Probabilmente nessun altro a eccezione di Spalletti gli avrebbe dato di nuovo fiducia dopo la gara l'ha fatto. E invece il commissario tecnico l'ha di nuovo schierato nell'undici titolare, sgravandolo anche da eccessivi compiti difensivi.

Barella 6 - Da mezzala destra è più a suo agio, riesce meglio a trascinare la squadra con la sua intensità e i suoi strappi. Almeno finché ne ha.

Jorginho 6 - Rispetto a giovedì scorso è un'altra storia anche se pure la Croazia non difetta certo in qualità. Più protetto dalla densità creata in mezzo al campo dai suoi compagni, può concentrarsi su ciò che gli riesce meglio. Se contro la Spagna erano stati quarantacinque minuti da incubo stasera - pur limitandosi al compitino - ha potuto condurre il gioco. Dall'82esimo Fagioli s.v.

Pellegrini 5.5 - La maglia numero 10 porta con sé oneri e onori. E' il giocatore da cui ti aspetti la giocata risolutiva e da Pellegrini non hai mai la sensazione che possa arrivare. Dal 46esimo Frattesi 4.5 - Entra come peggio non potrebbe, regalando un rigore alla Croazia a causa di un braccio larghissimo. Quell'errore lo manda in confusione e non si riprende più.

Dimarco 5 - Spalletti lo rischia anche se dopo la sfida contro la Spagna non s'è mai allenato. Non è al 100%, nemmeno al 70, e questo trasforma le sue sgroppate in docili discese. Dal 57esimo Chiesa 6 - Entra molto bene, poi va avanti a intermittenza. .

Raspadori 5.5 - Aggressivo, applicato, volenteroso. Ma fare la differenza è un'altra cosa. Dal 75esimo Scamacca 6 - Entra per dare maggior peso al forcing finale.

Retegui 5.5 - Quando la squadra lo supporta dà l'impressione di poter essere pericoloso: sfiora il gol con un colpo di testa, poi troppe corse a vuoto che gli fanno perdere lucidità.

Luciano Spalletti 6 - Zaccagni lo salva da giornate complicatissime. Poco prima dell'inizio della partita sceglie la difesa a tre, poi cambia modulo dopo il gol di Modric e alla fine mette in campo tutti i calciatori offensivi che ha. Lo salva l'ultimo cambio.

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