La Juve tutta contropiede e catenaccio sogna lo scudetto. Pioli sta esaurendo il suo ciclo Milan. Mercato rossonero fallimentare. Ibra è una figurina e non il direttore che serve. Che spettacolo il Bologna

Catenaccio e contropiede. Sembra la Juve del Trap e invece è quella firmata Allegri. La vittoria contro la Fiorentina è figlia del solito “copione”. Un gol in ripartenza poi tutti dietro. Con un grande portiere e con tutta la squadra pronta a sacrificarsi in fase difensiva. Kean contro i viola è stato un formidabile difensore centrale. Di testa le ha prese tutte lui. E lo stesso ha fatto Milik quando è entrato. La domanda è: si può vincere lo scudetto giocando questo calcio? In condizioni normali no. Ma questo è un campionato di livello bassissimo. Quindi può succedere di tutto. Vedremo. Per la Fiorentina è la terza sconfitta consecutiva in campionato. Tre gare, zero gol. Cosa ne pensa Commisso dei quaranta milioni spesi dal suo direttore generale Barone per Beltran e Nzola? Su una cosa Commisso può stare tranquillo: la Juve non andrà a comprare i suoi attaccanti a peso d’oro come ha fatto in passato con Chiesa e Vlahovic. Che, ricordiamolo, erano stati scelti da altri uomini mercato viola.

Il Milan che ha un piede fuori dalla Champions con la sconfitta contro l’Udinese compromette anche i suoi sogni in campionato. Non c’è un solo colpevole in questa crisi rossonera. Ma è chiaro che Stefano Pioli si sta avviando a chiudere il suo ciclo con il Diavolo. Ha perso il suo tocco magico, non sembra più in sintonia con il suo gruppo. Lui che è da sempre un maestro nella gestione dello spogliatoio. Poi, di sicuro, non sta pagando la campagna acquisti estiva. Tante operazioni pochi colpi veri. E qui si innesta un aspetto che dovrà far riflettere il proprietario Cardinale. La bocciatura di Maldini è stata un autogol. E’ sparita una figura che aveva competenza sul mercato e che poteva essere un interlocutore riconosciuto da Pioli. Il proprietario del Milan pensa a Ibra. Di sicuro, servirebbe il vecchio Ibra per i suoi gol e la sua personalità. Ma un’Ibra direttore che esperienza avrebbe? Il Milan non ha bisogno di figurine ma di professionisti che abbiano una riconosciuta competenza. Per quanto riguarda il dopo Pioli il sogno potrebbe essere De Zerbi. Il club rossonero potrebbe invogliare questo allenatore emergente a tornare nel calcio italiano.

Risale posizioni in classifica la Roma. La squadra di Mou non muore mai. Nelle ultime due partite ha capovolto il risultato nel recupero finale. La squadra giallorossa non sarà un inno alla qualità, non propone un calcio spettacolare ma ha cuore e grinta. Ed è sempre più in sintonia con il suo allenatore. Non muore mai e sa vivere contro tutto e contro tutti. Basteranno queste armi per riavvicinarsi alla zona Champions? Il campionato è ancora lungo ma la Roma ha bisogno di andare oltre Lukaku. La squadra giallorossa avrebbe bisogno di avere per un ciclo di gare il miglior Dybala. L’unico che può alzare il livello della Roma.
Per la zona Europa occhio anche al Bologna. Thiago Motta in panchina e Sartori dietro la scrivania stanno portando la squadra rossoblù in una dimensione diversa. Quella che manca da tempo nel pianeta rossoblù. Se direttore e allenatore continueranno a far crescere questo Bologna allora anche il proprietario Saputo, uno degli uomini più ricchi del Mondo, sarà obbligato ad alzare il livello dei suoi investimenti. Se il club rossoblù non cambia filosofia sarà difficile, forse impossibile, trattenere a giugno Thiago Motta.