Davide Iovinella, in arte Davide Montana: il calciatore che faceva il pornoattore
Nel mondo del calcio dilettantistico, per definizione, i calciatori fanno coesistere il campo a un lavoro vero e proprio. Tra i casi più originali c'è quello di Davide Iovinella, ragazzo di Marcianise che si è diviso fra il campo da calcio e il set cinematografico, nella fattispecie quello hardcore. Diventando per l'occasione Davide Montana. Calciatore pornoattore per alcune stagioni, prima di dedicarsi ad altro pur restando nel mondo della settima arte. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Davide, oggi in forza alla Scafatese, ci racconta la sua storia.
Davide Iovinella, in arte Davide Montana. Come nasce la leggenda del calciatore pornoattore?
"Ho fatto sei anni di Serie D ma nel frattempo coltivavo questo sogno. Giocavo a Pomigliano e venni a sapere che a Firenze c'era un casting per entrare alla Siffredi Hard Academy a Budapest. Andò bene al punto che mi guadagnai il volo per l'Ungheria".
Che esperienza è stata?
"Bellissima. Ti insegnano a capire se sei portato o no a lavorare nel porno. È una scuola esclusiva, eravamo una classe di 15 aspiranti pornoattori da tutto il mondo. L'accademia finiva con delle premiazioni dove erano le pornoattrici a dover scegliere. E fui scelto proprio io. Posso dire di aver conseguito una laurea del porno".
All'epoca eri già calciatore. Come facevi a far coincidere entrambe le professioni?
"Giocavo a Marcianise in Promozione e per come l'accademia era strutturata facevo una settimana a Budapest e poi due mesi a casa. E così via".
Dev'esser stato stancante questo continuo viaggiare
"A dire il vero tornavo più in forma degli altri (ride)".
Che rapporto avevi con Rocco Siffredi?
"Bellissimo rapporto, è una delle persone più importanti e bella nella mia vita".
Davide Iovinella, in arte Davide Montana
"Ho voluto separare la vita privata da quella pubblica, per questo nel porno ero Davide Montana mentre nella vita reale Davide Iovinella".
Come è nato questo nome d'arte?
"Me lo scelse Rocco Siffredi. Alla mia prima scena ero elegante e vestito di bianco, sembravo il personaggio di Al Pacino nel film 'Scarface'".
Laureato all'accademia di Rocco Siffredi, in pratica un'investitura nel mondo hardcore. Perché hai smesso presto?
"Se avessi continuato sì, avrei avuto il successo assicurato. Ma è un mondo complicato e ho realizzato che non era la vita che volevo fare per sempre. Dovevo rinunciare alla famiglia, al calcio.... insomma, dovevi scendere a tanti compromessi personali che ti cambiano davvero la vita. Così ho chiuso".
Quanto si guadagna nel mondo del porno?
"Posso dire che oggi è un'attività abbastanza retribuita, ma non come una volta. Circa la vita di tutti i giorni vengo visto con curiosità, diciamo. Mi fanno sempre tante domande in merito".
Cosa hai fatto una volta smesso?
"Quando ho finito sono stato nel mondo dello spettacolo, mi sono iscritto alla LUISS a studiare dizione e recitazione. Ho fatto dei cameo un film con Nancy Coppola e l'anno scorso ho fatto un reality: 'Come una volta' su Discovery Channel".
L'esperienza pornografica ha inciso nel tuo percorso?
"Ti dirò, dopo che ho fatto questa esperienza mi vengono proposte tante cose differenti, come per l'appunto il reality show".
Che cosa farai 'da grande?'
"Non so, per ora continuo a giocare e porto anche avanti la mia attività imprenditoriale, avendo un'agenzia di modelle".
In rete si legge che hai anche fatto il gigolo
"Diciamo 'nì'. C'è stato qualcosa, ma più che gigolo direi che ho fatto il portatore di felicità".
Cosa ti senti di dire a chi volesse seguire il tuo percorso?
"Che non è un gioco e sei un attore professionista a tutti gli effetti. Ed è molto complicato, hai dei tempi molto lunghi e delle direttive. È come fare l'attore di film, non è così bello come sembra".