Mondiali donne, montepremi aumenta del 300%
(ANSA) - KIGALI, 16 MAR - I mondiali di calcio femminile, che per la prima volta, quest'anno in Australia e Nuova Zelanda, saranno a 32 squadre otterranno un aumento del 300% del montepremi. Lo ha annunciato a Kigali il rieletto presidente della Fifa Gianni Infantino, sottolineando che il fondo di 150 milioni di dollari messo a disposizione per il torneo iridato del 2023 è "un'enorme spinta" rispetto all'edizione a 24 squadre del 2019, e dieci volte superiore a quello del 2015. E, secondo Infantino è chiaro che una parte del montepremi deve essere destinata al pagamento delle giocatrici. Il dirigente numero uno del calcio internazionale è poi tornato a parlare di un tema che gli sta a cuore, quello delle emittenti che offrirebbero troppo poco per i diritti televisivi dei Mondiali donne.
Così ha precisato che la Fifa non venderà i diritti di trasmissione del torneo in Australia e Nuova Zelanda per i prezzi attualmente offerti. "Le donne meritano molto, molto di più - ha detto Infantino - e noi siamo lì per lottare per loro e con loro. Stiamo iniziando il viaggio storico verso la parità. Il nostro obiettivo è quello di essere in grado di ottenere la parità di retribuzione alla Coppa del Mondo maschile del 2026 e alla Coppa del Mondo femminile del 2027.
Siamo fiduciosi di poterlo raggiungere". Iniziativa questa che ha immediatamente avuto il plauso del sindacato mondiale dei calciatori e delle calciatrici, il FifPro ("significativi passi avanti sono stati fatti -. si legge in una nota del sindacato - e plaudiamo ai progressi che sono stati fatti per questo Mondiale femminile"). Per raggiungere l' 'equal prize money', Infantino sostiene la necessità di creare condizioni di parità per i partecipanti alla Coppa del Mondo maschile e femminile (Infrastrutture, marketing etc.),.e la volonta' di aumentare i premi in denaro e i finanziamenti per il calcio femminile in generale. ""Non vogliamo solo parole vuote, ma azioni. Siamo qui per combattere per e con le donne", ha sottolineato Infantino. (ANSA).