Lazio Women, Grassadonia: "Otto gare per meritarci questo club. Crediamo alla A"
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Conclusa la regular season del campionato di Serie A femminile, la Lazio Women, al netto di una stagione in crescendo, si trova a dover disputare la Poule Salvezza, per centrare la permanenza nella massima serie: in casa biancoceleste, comunque, c'è fiducia, per l'obiettivo da centrare, e c'è anche carica nel preparare al meglio le settimane che separano dalla post season.
Per un'analisi del momento delle capitoline, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato in esclusiva il tecnico Gianluca Grassadonia.
Dopo una promozione, arriva la Poule Salvezza, che sullo sfondo tiene la Serie B: come vi state preparando per questo post season?
"Parto con il dire che quello della mia squadra è stato un buon percorso, in un campionato importante e qualitativo: c'è il rammarico di non aver centrato la Poule Scudetto che era nelle nostre corde, perché ci siamo espresse sempre molto bene e per altro con tante ragazze esordienti, ma chiaramente sono anche emersi dei difetti: penso ai cinque rigori consecutivi falliti. Sarebbe bastato realizzarne un paio per centrare un altro obiettivo. Ma ribadisco che il nostro rimane un buon percorso, era un anno zero per noi: la definisco una buona stagione, sarebbe stata ottima in caso di playoff, ma quello che ora mi interessa è continuare questo percorso che abbiamo intrapreso soprattutto nella seconda parte di stagione. Siamo cariche per ripartire al meglio".
Subito al capitolo rigori: dei sei tirati, realizzato solo quello in Coppa Italia. Problema più mentale o tecnico?
"Forse un po' insieme delle cose. Certo è che i rigori sono poco allenabili, devi esser poi fredda durante l'esecuzione, e in quello siamo mancate, anche se alcune sono state più clamorose di altre, penso magari alla sfida giocata a Firenze o a quella contro il Milan. Ma io devo leggere tutto con equilibrio, abbiamo intrapreso un nuovo percorso in un campionato come quello di Serie A e siamo contenti di questo".
Per contro, c'è di buono che arrivate alla Poule Salvezza con il 4-4 in rimonta contro l'Inter: mentalmente, incide in senso positivo?
"Sì, se guardiamo il bicchiere mezzo pieno: non è mai facile rimontare per due volte l'Inter, squadra che ha subito pochissimi gol ed è ottimamente allenata. Purtroppo però nel primo tempo non siamo scese in campo al top, e quanto incontri squadre così forti se non giochi da Lazio fai fatica. A ogni modo teniamo sempre alta l'asticella, e vedo che le ragazze mettono in campo quello che facciamo durante la settimana".
Ha accennato ad alcune situazioni, effettivamente ci sono stati diversi episodi che vi hanno penalizzato durante la stagione: dove è il maggior rammarico?
"Probabilmente il maggiore è la gara di Firenze, ma anche i pareggi contro Napoli e Sampdoria. Creiamo sempre tanto ma facciamo poi pochi gol, anche se comunque conta molto creare e mettersi nelle condizioni di arrivare sotto porta. L'impegno qui non è mai mancato, e credo che dall'esterno si sia visto, ma siamo all'interno di una società che ci ha sempre permesso di lavorare nelle migliori condizioni, e che ha lavoro al meglio per noi, perché il Ds ha allestito un'ottima rosa, con anche giovani di qualità, una squadra sbarazzina che si è sempre messa in discussione per crescere e fare meglio".
A proposito di rammarico: quanta delusione c’è per la semifinale di Coppa Italia sfumata all’ultimo ma dopo aver impensierito la capolista?
"È una ferita ancora aperta, siamo andate a Torino e abbiamo fatto una bella prestazione, ma abbiamo un po' pagato l'inesperienza e la poca malizia. A passare il turno, però, ci tenevamo davvero. A ogni modo ora abbiamo ancora otto gare, dobbiamo trasferire li tutte le nostre energie, saranno partite nelle quale dovremmo meritarci la Lazio, la nostra riconferma: la società è vigile e attenta".
Guardando alle big: tra Coppa e campionato avete battuto o pareggiato con tutte le 5 della Poule Scudetto. Che importanza ha questo dato?
"È un dato di fatto, contro le big abbiamo tenuto sempre botta, facendo davvero molto bene, e infatti a maggior ragione di fronte a questo dispiace per le gare perse in casa contro Napoli e Sampdoria, che avrebbero portato tanti punti in più. Ribadisco il rammarico che c'è per non aver centrato la griglia playoff, qualche punto lo abbiamo lasciato per strada, me faccio i complimenti alle miei ragazze: come detto prima, siamo un gruppo giovane, ci manca malizia, e aver spesso rincorso ha complicato un po' le cose. Ma quando c'è un percorso di crescita, è giusto anche così".
Piemonte e Oliviero convocate in Nazionale, che messaggio è per la squadra e le più giovani l'avere, da neopromosse, due calciatrici in azzurro?
"È un risultato importante, che non si limita solo a loro due: questa settimana sono state convocate in Nazionale loro, ma non dimentichiamoci che Goldoni, D'Auria e Visentin erano in lista, il Ct Soncin ci ha sempre elogiate sia nei commenti che nelle convocazioni. Abbiamo poi Zanoli in Under 21, altre calciatrici straniere nelle loro Nazionali. Ora dobbiamo solo spingere forte per aprire un percorso ancora migliore per il futuro".
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