L'Italia tiene testa all'incubo Svezia, ma è sotto: di Rytting Kaneyrd il gol decisivo al 45°
L'Italia tiene bene il campo contro l'incubo Svezia, ma va al riposo comunque sotto nel punteggio per il gol dell'esterna Rytting Kaneyrd che finalizza al meglio un'azione personale dell'ex bianconera Hurtig. Diverse le occasioni per le azzurre che però mancano di cattiveria e precisione negli ultimi 30 metri.
BUON AVVIO AZZURRO - Come si era visto in Svizzera l’Italia appare fin da subito molto aggressiva in mezzo al campo cercando di recuperare palla e ripartire in profondità, un atteggiamento che mette in difficoltà, almeno inizialmente, la Svezia con le azzurre che creano due buone palle gol nei primi dieci minuti con Cantore e Giacinti che però non riescono a finalizzare. Le scandinave rispondono con tanto pressing sulla difesa, che spesso fatica a ripartire rifugiandosi in fallo laterale, e proprio da una palla persa a ridosso dell’area arriva la prima occasione gialloblù con Blackstenius che di testa non trova i pali della porta da ottima posizione.
SVEZIA AVANTI - Dopo una decina di minuti equilibrati arriva l'episodio che cambia il risultato a Castel di Sangro fra Italia e Svezia. Accelerazione dell'ex Juve Lina Hurtig che porta a spasso le azzurre dal centrocampo all'area di rigore, palla a Rytting Kaneyrd che da posizione centrale e ravvicinata batte Giuliani anche grazie a una deviazione sfortunata di Di Guglielmo. Svezia avanti sulle azzurre dopo 14'.. Le scandinave dopo il vantaggio giocano in controllo, mentre le azzurre vanno alla caccia del pari ma senza costruire palle gol nitide con Giacinti, due volte, e Giugliano che non preoccupano Falk con le loro conclusioni e l’occasione migliore che arriva in mischia su cross di Galli con la difesa che seppur in affanno spazza via. Nel finale è di nuovo la Svezia a rendersi più pericolosa approfittando delle difficoltà di ripartire da dietro delle azzurre, ma questa volta le palle inattive non sono sfruttate al meglio come fu in Oceania.