Gravina sull'Italdonne: "Lunedì parlerò con loro e ripartiremo. Ct? In ballo opzioni interessanti"

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha parlato a margine del Consiglio Federale dell'eliminazione dell'Italia Femminile alla fase a gironi del Mondiale rispondendo ad alcune accuse che sono piovute sulla FIGC negli ultimi giorni: "Abbiamo perso tutti insieme, chi era in campo, chi era in panchina e noi in via Allegri. Se non ci abituiamo alla cultura della sconfitta, non impareremo mai. Quando si perde siamo tutti responsabili, anche se c'è un'equazione strana: quando si vince, vince chi va in campo, quando si perde, perde solo la dirigenza. Invito tutti a una riflessione su questo”.

Gravina poi torna sull'assenza dei vertici federali in Nuova Zelanda: “Mi dispiace aver letto alcune affermazioni. Forse qualcuno non sa che negli ultimi venti giorni ci sono stati tre Consigli Federali fissati dalle norme, non dalla volontà di non andare in Nuova Zelanda. Io ci sarei andato molto volentieri. Chi ha memoria storica può verificare quante partite abbiamo visto con il segretario generale al Mondiale francese o all’ultimo Europeo e l'impegno verso il calcio femminile, dal professionismo al supporto verso le nazionali. - conclude il numero uno del calcio italiano - La Federazione ha fatto tutto quello che poteva fare”.

Spazio poi al futuro a partire dal nuovo, o dalla nuova, ct che prenderà il posto di Milena Bertolini: "La Federazione ci sarà ancora, vogliamo ripartire da questa sconfitta. Ho apprezzato la mail che ho ricevuto dalle ragazze e il messaggio che mi ha inviato questa mattina Cristiana Girelli. Lunedì parlerò con loro, ripartiremo più forti di prima. - continua Gravina - Ho letto di diversi rifiuti, ma non è così, ci sono in ballo diverse opzioni interessanti. Vogliamo un allenatore che abbia capacità di dialogo con le ragazze, che sia preparato, che abbia grandi valori umani e che sappia valorizzare le sensibilità delle ragazze. Un allenatore che abbia capacità di innovazione tecnica e tattica e che sposi il nostro progetto”.