Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 21 settembre

UFFICIALE - HELLAS VERONA, IL PORTIERE MATTIA CHIESA IN PRESTITO ALLO SPORTING DUBAI: IL COMUNICATO. BIANCHESSI RIVELA: "POGBA FU VICINO AL MILAN, MA ERAVAMO CONTESTATI PER LE COMMISSIONI”. CAGLIARI, IL RITIRO SLITTA A DOMANI. DECISIONE PRESA DA GIULINI, BONATO E NICOLA. L'ARSENAL APRE ALLA CESSIONE DI TOMIYASU: L'EX BOLOGNA NEL MIRINO DI TRE ITALIANE

Futuro a Dubai per Mattia Chiesa. L'Hellas Verona ha infatti comunicato, tramite i suoi canali ufficiali, di aver ceduto - in prestito fino al 30 giugno 2025 - allo Sporting Dubai Football Club il diritto alle prestazioni sportive del portiere classe 2000.
Hellas Verona FC, si legge nella nota stampa, saluta Mattia e gli augura il meglio per questa nuova esperienza professionale.
Cresciuto nelle giovanili del Chievo, poi dell'Ambrosiana e infine dell'Hellas, Chiesa ha giocato in prestito al Mantova nella stagione 2022/2023, ottenendo due presenze in Serie C. Nella scorsa stagione è invece rimasto a Verona, disputando solo una partita con la formazione Primavera.

Paul Pogba è stato vicino al Milan, prima del trasferimento alla Juventus che lanciò la carriera - oggi praticamente ferma - del centrocampista francese. A rivelarlo è Mauro Bianchessi, ex dirigente rossonero e oggi direttore generale del Settore Giovanile del Monza, intervistato dall'agenzia LaPresse: "Un giorno Galliani mi ha chiamato in ufficio e mi ha detto 'trova un campione che costi poco per la prima squadra'.
Ho girato l'Europa per tre settimane e sono tornato da lui dicendogli 'c'è questo ragazzo al Manchester che non gioca, gioca in seconda squadra e fuori ruolo e per me è un grande campione'. Ho ancora la relazione, finiva con 'è un giocatore di livello mondiale'.
Il procuratore era Mino Raiola, il giocatore era Paul Pogba. Purtroppo in quel momento non si è fatto nulla, c'era un po' di contestazione perché si davano troppi soldi ai procuratori. Otto mesi dopo lo ha preso la Juventus per cinque milioni, alle condizioni che Raiola ci aveva detto per portarlo da noi. Ma prima di loro c'eravamo noi".
Il primo periodo di Pogba alla Juventus - quello a cui fa riferimento la vicenda raccontata da Bianchessi - fu decisamente positivo. Arrivato a zero, commissioni a parte, dal Manchester United, giocò in bianconero per quattro stagioni, con un totale di 178 presenze e 34 gol segnati. In bacheca anche quattro scudetti e tre Coppa Italia.

Il ritiro del Cagliari inizierà domani. Ad annunciarlo è stato il club sardo con un comunicato ufficiale: "La squadra si è ritrovata già questa mattina al CRAI Sport Center di Assemini per preparare il prossimo impegno ufficiale: martedì all’Unipol Domus il Cagliari ospiterà la Cremonese, gara dei sedicesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa (i biglietti). Nella seduta di allenamento odierna, due i gruppi di lavoro: i calciatori più utilizzati ieri in partita hanno svolto del defaticante tra palestra e campo; per gli altri attivazione, esercitazioni tecniche, serie di partitelle e lavori di velocità. Matteo Prati ha proseguito nel personalizzato. Domani, domenica 22, nuova seduta di allenamento fissata al pomeriggio. Al termine la squadra inizierà il ritiro, una decisione condivisa da Presidente, Direttore sportivo e allenatore".
Il ritiro.
Ritiro deciso di concerto dal presidente Giulini, il direttore sportivo Bonato e Davide Nicola. L'intento è quello di compattarsi, ragionare sui problemi e lavorare ulteriormente su quanto fatto finora, con la crescita della squadra che ha avuto un brusco rallentamento dopo l'inizio incoraggiante seppur senza vittorie in campionato.
Durante il ritiro verrà svolto un lavoro suppletivo e integrativo rispetto a quanto già fatto da luglio in avanti, con l'obiettivo di poter finalmente lavorare tutti insieme quotidianamente, in una rosa che finora non ha avuto intoppi fisici di rilievo ma dove tra Nazionali e acquisti degli ultimi giorni non sempre tutti hanno potuto lavorare allo stesso modo, per ovvi motivi.

Takehiro Tomiyasu può essere un'occasione per il calciomercato della Serie A, magari già dalla prossima finestra di trasferimenti invernale. Secondo quanto riferito dal The Sun, infatti, l'Arsenal avrebbe aperto alla cessione del difensore giapponese, approdato a Londra nel 2021 dal Bologna e ormai scivolato in fondo alle gerarchie di Mikel Arteta.
Secondo il tabloid britannico, la situazione di Tomiyasu sarebbe monitorata in particolare modo da Inter, ˝Juventus e Napoli. I Gunners al momento chiedono 25 milioni di sterline - circa 28 di euro - per il giocatore, ma è probabile che la cifra possa abbassarsi col passare del tempo.
Approdato all'Emitares per 20 milioni di euro più 3 di bonus, il nipponico non è riuscito a imporsi come un titolare nelle scelte dell'Arsenal, complici alcuni problemi fisici. 84 le presenze collezionate nelle tre stagioni londinesi, in questa è ancora in attesa della gara d'esordio.

GREENWOOD BRILLA A MARSIGLIA: ATLETICO, BARCELLONA E BAYERN SULLE TRACCE DELL'INGLESE. CASO MBAPPÉ, IL PSG FA RICORSO: IL CLUB NON VUOLE PAGARE ALL'EX I 55 MILIONI DI EURO

Cinque gol e un assist in quattro giornate di Ligue 1. Mason Greenwood, a lungo nel mirino della Lazio di Claudio Lotito durante l'ultimo calciomercato estivo, ha decisamente ingranato in quel di Marsiglia. Alla corte di Roberto De Zerbi, con la maglia dell'Olympique, l'attaccante inglese, reduce da un'ottima stagione al Getafe, sta ulteriormente migliorando i numeri visti nel campionato spagnolo. Tanto da riaccendere i riflettori del mercato su di sì.
Tre big sulle sue tracce. Secondo quanto riferito dalla stampa d'oltremanica, difatti, il nome di Greenwood sarebbe finito sui taccuini di Barcellona, Atletico Madrid e Bayern Munich. Un trio niente male, che potrebbe fare felice anche il Manchester United: i Red Devils avrebbero infatti concordo col Marsiglia una percentuale del 40/50% sull'eventuale futura rivendita del giocatore, classe 2001 e legato alla società transalpina da un contratto fino al 2029.
Complicato, invece, il ritorno in patria. Per lo United è ormai da considerarsi un caso chiuso, nonostante gli accordi col Marsiglia prevedano anche una clausola di ricompra. Ma, in generale, sarebbe complicato per qualsiasi club gestire l'opinione pubblica inglese, visto il caso di presunte violenze domestiche che lo ha visto protagonista in passato, per poi chiudersi con il ritiro delle accuse.

L'affare Kylian Mbappé non finisce qui, il Paris Saint-Germain fa la sua contromossa. Secondo quanto riferito da L'Equipe, il club transalpino avrebbe infatti presentato appello contro la decisione della LFP - l'equivalente della nostra Lega calcio - che ordinava alla società di versare 55 milioni di euro all'attaccante del Real Madrid per stipendi e bonus arretrati.

La contesa, spiega il quotidiano parigino, pare destinata a protrarsi nell tempo. La commissione giuridica della LFP aveva chiesto al PSG di pagare entro la sera di due giorni fa come ultima scadenza, ma il PSG ha ribadito che non pagherà e ha quindi presentato ricorso. L'appello, che non sospende l'obbligo di pagamento, sarà esaminato dalla commissione paritetica nazionale dei ricorsi della Ligue.

Mbappé, dal canto suo, ha la possibilità di rivolgersi all'UEFA o al consiglio dei probiviri, il che potrebbe comportare interessi di mora significativi a carico del PSG. Senza un accordo, questo conflitto legale potrebbe durare per diversi mesi, se non anni. Un'altra possibilità per risolverlo è legata a un potenziale accordo transattivo. Il giornale francese ricorda infatti come il PSG potrebbe anche valutare negoziazioni per evitare un pagamento immediato: uno scenario che, visti i rapporti attualmente molto tesi fra la società e il suo ex campione, non sembrerebbe così probabile, ma non è nemmeno da potersi scartare.