Fiorentina, Tortelli: "Europa e Coppa Italia i nostri obiettivi. Qui a vita? Rispondo così..."
“La prima parte di stagione è stata senz’altro positiva. Adesso però ci aspettano partite difficili con le dirette concorrenti per una poule scudetto molto impegnativa”. La centrale difensiva e capitana della Fiorentina Alice Tortelli parla così in una lunga intervista rilasciata a L Football guardando alla corsa per tornare in Europa: “Non ci nascondiamo più, quello è il nostro obiettivo ed è evidente. Essere al terzo posto non è un risultato scontato, ma ci siamo impegnate tanto per arrivare fino a qui. Ora che siamo vicine al traguardo iniziamo a crederci davvero. Mancano otto partite in cui lotteremo fino alla fine. - continua Tortelli – La Coppa Italia è un altro obiettivo, ci piacerebbe riportare qualcosa a Firenze dopo anni di tentativi infruttuosi. Affronteremo una Juventus tosta e di tutto rispetto, che in queste competizioni non sbagliano spesso. Sarà battaglia vera”.
Spazio poi al significato di indossare la fascia da capitana nella squadra della sua città: “È una grande soddisfazione che ripaga tutti i sacrifici fatti finora. Firenze è la mia città e ho un senso di appartenenza molto forte. Penso che questo sia un valore aggiunto al mio essere capitano e che possa trasmetterlo anche a chi arriva dall’estero nella nostra città. Io qui a vita? Rispondo con un numero: 2027. È l’anno fino al quale ho prolungato il mio contratto in viola e credo che questo dica tutto sulle mie intenzioni con questa società”.
Infine un passaggio sullo sviluppo del calcio femminile e sui pregiudizi che circondano il movimento: “Ci stiamo avvicinando alle altre nazioni, i passi avanti a livello di competitività e organizzazione del campionato ci sono e si vede anche dagli ottimi risultati portati a casa dall’Italia in Nations League contro Svezia e Spagna. La nostra crescita si comincia a vedere. A livello di infrastrutture e, soprattutto, di pubblico siamo ancora molto indietro. Il Viola Park è un modello che dovrebbe essere replicato,e vedo che altre realtà, sia piccole che grandi, iniziano a lavorare su progetti simili, dobbiamo continuare su questa strada. - conclude Tortelli – Pregiudizi? Ci saranno sempre, ma opporsi alla crescita di questo movimento è impossibile, è una battaglia che prima o poi perderanno. I pregiudizi non spariranno mai, ma non sono più in grado di fermarci”.