Cantore: "Sono orgogliosa di far parte della storia della Juventus"
Sofia Cantore, attaccante delle Juventus Women, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Arsenal. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa della giocatrice bianconera.
È il migliore inizio della tua carriera?
"Si, sicuramente portare la maglia al museo della Juventus è stato indescrivibile. Far parte della storia del club è un motivo d'orgoglio. Non ho un segreto, ma quest'anno ci sono delle cose che mi hanno portato a segnare di più compreso il modo di giocare del mister. Sono contenta per me e per la squadra".
Come avete preparato la partita?
"Noi analizziamo tutte le partite sia singolarmente che di squadra. Partiamo sempre dagli errori. La partita contro il Bayern ci ha lasciato l'amaro in bocca. Domani affrontiamo un'altra grande squadra e la prepareremo con grande attenzione ai dettagli. Pensiamo solo a questi 90' minuti".
Sul tuo rapporto con Canzi?
"Un grande fattore che mi ha aiutato a esprimermi al meglio delle mie possibilità è il modo di giocare. Ci sono tanti fattori, oltre al calcio in sé c'è un bel ambiente a livello di squadra e come ogni ambiente di lavoro se lavori con serenità e sorrisi e questo non è un caso. Il mio avvio di stagione è stato importante ma lo è stato per tutta la squadra. Siamo contenti di quello che stiamo facendo. Il mister ha portato tante novità dal punto di vista del gioco e noi abbiamo risposto positivamente da subito. Cerchiamo di entrare sempre di più in questo modo di approcciare le partite che ci fa essere più aggressive e giocare in modo più intenso e si vede sia quando dobbiamo recuperare palla che quando dobbiamo fare goal. Questa ferocia nel fare goal ce l'abbiamo anche nel difendere".
Le differenze tra Champions e Serie A?
"Anche se tutto il movimento del calcio italiano sta crescendo di anno in anno e lo stiamo vedendo dalla competitività dei campionati. Non ci sono partite scontate, club organizzati. In Champions trovi squadre con tanta esperienza europea, giocatrici nelle nazionali. Il livello è molto alto anche dal punto di vista fisico e atletico, squadre che ti mettono in difficoltà per intensità. In Champions puoi avere cali di tensione e concentrazione perchè riescono a punirti al primo errore. In Serie A capita di riuscire a riparare in qualche modo. Noi in realtà le prepariamo allo stesso modo: curando ogni dettaglio".
Quali sono le emozioni che stai provando prima di questo match?
"Avere compagne con questa esperienza ti fa vivere tutto con grande serenità. Giocando in maniera così ravvicinato ti concentri sempre e non cambierà niente rispetto alla partita di domenica".
Come gestisci la pressione?
"Non la gestisco. Il mio percorso mi ha aiutato a tenere sempre lo stesso equilibrio. Ho vissuto un momento difficile per gli infortuni e non riuscivo a gestire la pressione. Non sento la pressione di dover segnare per forza, perchè so che per la forza delle mie compagne qualcuna riesce sempre a segnare. per questo entro in campo tranquilla".