Valverde si sacrifica al Real. Ancelotti: "Sarà uno dei centrocampisti migliori al mondo"

La vittoria nel derby madrileno d'andata del Real sull'Atletico agli ottavi di Champions League ha certamente iniettato sensazioni positive nello spogliatoio dei blancos, ma Carlo Ancelotti non vuole che i suoi giocatori siano distratti dal ritorno al Metropolitano e piuttosto che si focalizzino sul campionato e l'impegno di domani con il Rayo Vallecano. Ma una domanda ha incalzato il tecnico italiano in merito all'equilibrio interno che deve mantenere al Madrid: "Non faccio un bilancio in ogni partita su ciò che fanno i giocatori. Voglio concentrarmi sul lavoro di squadra perché per me l'importante è che tutti lavorino bene. Non c'è invidia nel team, quindi se Rodrygo si distingue di più, gli altri sono contenti".
In un passaggio in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato, poi, Ancelotti ha voluto impiegare del tempo per spendere parole importanti per Valverde: "Sta bene e disponibile. È arrivato giusto per la partita contro l'Atletico, ma è migliorato e ora è in buona condizione. Può giocare e so che come esterno destro gli piace meno giocare. Gli piace molto come centrocampista e come terzino destro. In futuro sarà, e lo è già, un centrocampista e uno dei migliori al mondo“.
Valverde che si è levato in cattedra contro l'Atletico Madrid nella posizione innaturale di terzino destro per via degli infortuni in quella zona di campo. Dimostrando enorme duttilità: "Qualcuno ha frainteso quello che ho detto: o corri o fai la differenza. Se non corri o non fai la differenza, è un problema. Ci sono giocatori che fanno entrambe le cose. Se non corri, allora devi fare la differenza. Valverde può fare entrambe le cose".
