TMW - Arsenal, caccia all'allenatore: c'è anche Paulo Sousa in corsa
Una vittoria non fa primavera. L'Arsenal ha finalmente rotto l'anatra, come si dice in inglese, spezzato l'incantesimo e trovato una vittoria dopo una scioccante serie di 11 partite ufficiali consecutive senza vincere, ma le cose non sono cambiate improvvisamente.
Nel corso di queste 11 partite è andato via Emery, è arrivato Ljungberg con incarico a interim, ma appunto l'1-3 in casa del West Ham va contestualizzato in una partita bislacca da parte dei Gunners fino al 60', e contro un avversario come e più disastrato come gli Hammers, sedicesimi e con solo una vittoria nelle ultime undici partite.
Per questo il management dell'Arsenal per ora non pensa minimamente di aver trovato in Ljungberg la soluzione definitiva, e dovrebbe essere arrivato a una shortlist di 3 candidati per la panchina. Tra questi possiamo dare in esclusiva la notizia che uno dei candidati è Paulo Sousa.
L'ex tecnico della Fiorentina è al momento al Bordeaux, dove sta conducendo una campagna esaltante. Arrivato in Francia in corso d'opera nel marzo scorso, in questo primo terzo di campionato è stato la sorpresa assoluta: terzo fino alla settimana scorsa, in coda a una serie di 6 partite senza sconfitte, terminate in questo weekend dal Marsiglia. La marca di Paulo Sousa al Bordeaux sta risultando chiara come quella vista il suo primo anno alla Fiorentina, dove prima di andare via comunque lanciò giovanissimo un certo Federico Chiesa: promozione dei giovani, gioco propositivo, e da questo punto di vista anche il premio dei risultati, proprio come quella Fiorentina 2015-16 che girò a novembre da prima in classifica.
Teoricamente dovrebbe essere una luna di miele, ma Paulo Sousa aveva ottenuto di poter appaiare al lavoro con i giovani anche un certo tipo di investimenti a gennaio, che a quanto pare invece non sarebbero più così certi.
L'Arsenal sta studiando con attenzione il suo percorso, e proprio il lavoro con una base giovane accompagnata da acquisizioni mirate calzerebbe perfettamente sulla panchina degli Emirates, niente di più simile alla filosofia instaurata da Wenger, e che con Emery si è inceppata soprattutto dal punto di vista estetico.
Il contratto di Paulo Sousa scade nel 2022 e il Bordeaux in principio richiederebbe una clausola d'uscita di circa 2 milioni di €, probabilmente trattabili fino a 1.5 milioni di €.
Se la Ligue 1 come tutti i campionati a Natale si ferma, per la Premier ovviamente non sarà così, con l'Arsenal che è atteso da un tour de force di 7 partite in 25 giorni da giovedi fino all'Epifania. Per questo la scelta dell'allenatore non è prorogabile al periodo natalizio, e dunque la clausola di Paulo Sousa potrebbe essere uno scoglio facilmente superabile, se l'allenatore ex Fiorentina vincerà la volata finale diventando il primo allenatore portoghese della storia dell'Arsenal.