Ronaldo senza paura: "Gente pesante per i 1000 gol, ma il migliore della storia sono io"
Luci su Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese dopo una carriera da mostro sacro del calcio, non solo di Manchester United e Real Madrid, da due anni a questa parte trascorre gran parte della sua vita in Arabia Saudita a giocare per l'Al Nassr. Il futuro 40enne (li farà il prossimo 5 febbraio), fresco del 923esimo gol siglato con la maglia del club con Stefano Pioli in panchina, ha rilasciato un'intervista a "Los amigos de Edu" su La Sexta.
In primis per commentare come si sta trovando in Arabia e in Saudi Pro League dopo aver salutato l'amata Europa: "Mi sta piacendo molto l'esperienza. Mi sento molto bene con la mia famiglia qui. Sono una persona a cui piacciono le sfide, le cose nuove. I grandi obiettivi non mi intimoriscono, l'esperienza di andare in Arabia non mi ha tolto il sonno all'epoca. Sapevo com'era la lega qui grazie ai tanti portoghesi che ci avevano già giocato".
Sulla fama che incombe: "Quando sento una critica, per quanto ci siano 100 commenti positivi e uno negativo, io vado a cercare proprio quello negativo. Non è colpa mia se sono il più famoso, fa parte della mia vita. Non penso di smettere di essere famoso o che nessuno mi conosca. È qualcosa che non è possibile, sono felice con quello che mi è capitato. Io vedo cosa è possibile fare".
Stanco di segnare così tanti gol? La risposte è tutta da vivere: "La gente è un po' pesante con i 1000 gol, anche se so che è colpa mia. Ma le persone non apprezzano il mio momento attuale. Non mi piace, le cose devono accadere in modo naturale. Il miglior calciatore della storia sono io. I numeri sono lì".