Pedro picchiato dal preparatore di Sampaoli: "Non merita il rispetto di nessuno"
Vittima di almeno due pugni ricevuti nello spogliatoio del Flamengo dopo la partita vinta dalla squadra brasiliana in rimonta sull'Atletico Mineiro e il suo rifiuto dinnanzi alla richiesta di scaldarsi portata avanti dalla sua panchina poiché convinto che non sarebbe entrato, l'attaccante Pedro (ex Fiorentina, anche se con sole 4 presenze e 0 gol) non ha perso tempo e si è affrettato a spiegare la situazione con un lungo post social.
Si legge: "Potrei stare qui a parlare dei pochi minuti che mi sono stati fatti giocare nelle ultime partite, ma quanto accaduto oggi è più grave degli avvenimenti sul campo. Vigliaccamente, senza motivo e inspiegabilmente, sono stato aggredito e preso a pugni in faccia da Pablo Fernandez, un membro dello staff tecnico di Sampaoli (il suo allenatore, ndr). La cordardia fisica ha prevalso su quella psicologica che ho dovuto soffrire nelle ultime settimane. Chi pensa di avere il diritto di attaccare un altro non merita il rispetto di nessuno. Ho passato tante sfide qui al Flamengo, nulla però di paragonabile alla vigliaccheria di oggi. Che Dio perdoni una persona che, nel 2023, pensa che aggredendo fisicamente si possa risolvere qualsiasi problema. Grazie Gesù per avermi insegnato a porgere l'altra guancia. E a mio padre e mia madre un grazie per l'educazione che mi hanno dato".
Poderia estar aqui falando dos escassos minutos recebidos nos últimos jogos, mas o que aconteceu hoje foi mais grave do que pode acontecer dentro das quatro linhas. Covardemente, sem motivo e inexplicavelmente, fui agredido, com um soco no rosto, por Pablo Fernandez, membro da… pic.twitter.com/kYv4w6zs49
— P9 (@Pedro9oficial) July 30, 2023