Nuovo capitolo nello scontro Mbappé-PSG: il club ricorre alla Commissione d'appello superiore
Il Paris Saint-Germain ha presentato una richiesta per discutere la controversia finanziaria con Kylian Mbappé davanti alla Commissione d'appello superiore, posta sotto l'egida della Federcalcio francese, dopo le decisioni favorevoli al giocatore prese dai tribunali della Ligue de Football Professionnel (LFP).
L'attaccante oggi in forza al Real Madrid chiede 55 milioni di euro di stipendi non pagati e altri bonus al club della capitale; la commissione legale della LFP aveva raccomandato la mediazione a settembre ma, di fronte al rifiuto del giocatore, ha deciso subito di chiedere al PSG di versare tale somma entro una settimana. Il PSG ha quindi presentato ricorso, che è stato esaminato a metà ottobre e che ha confermato la prima decisione, condannando il club al pagamento dell'intero importo.
Il PSG si è rifiutato e, di fronte a un eventuale ricorso di Mbappé davanti al tribunale del lavoro, aveva disposizione due ultimi ricorsi davanti alle autorità calcistiche: una domanda per portare la questione davanti alla commissione d'appello superiore, posta sotto l'egida della FFF, e un ricorso davanti a un tribunale amministrativo ai fini della conciliazione dinanzi al Comitato olimpico e sportivo nazionale francese (CNOSF).
La richiesta alla FFF è stata presentata la settimana scorsa. "È in fase di elaborazione e potrebbe potenzialmente essere rifiutata", ha indicato una fonte ad AFP.