Marsiglia, nessuno sconto per Benatia: restano invariati i tre mesi di sospensione

La Commissione d'appello superiore della Federazione calcistica francese ha confermato la sospensione di tre mesi inflitta a Medhi Benatia, direttore sportivo del Marsiglia. L'ex difensore di Roma e Juventus aveva presentato ricorso contro la decisione presa nei suoi confronti dalla commissione disciplinare della FFF lo scorso 30 gennaio.
Benatia era stato sanzionato per il suo atteggiamento al termine della partita Marsiglia-Lilla (1-1, 3-4 ai rigori) del 14 gennaio, gara valida per gli ottavi di finale della Coppa di Francia. Aveva ricevuto un cartellino rosso dall'arbitro della partita, Clément Turpin, per aver criticato duramente il quarto uomo, che non aveva assegnato un rigore a favore della squadra di De Zerbi a seguito di un'azione controversa.
La Federazione ha deciso di non accogliere il reclamo presentato dal dirigente marocchino anche per una questione di recidività: il 22 settembre aggredì verbalmente l'arbitro Benoît Bastien, che aveva espulso Leonardo Balerdi dopo 5'. Benatia fu squalificato per sei partite, tre delle quali con sospensione della pena. Olivier Létang, presidente del Lilla, è stato invece sospeso per un mese e condannato a un mese di reclusione con la condizionale: durante la sopracitata sfida allo Stade-Vélodrome era sceso dagli spalti alla fine dei tempi regolamentari e aveva afferrato con violenza il braccio del quarto uomo a bordo campo, per ricordargli che il tempo di recupero era finito. Il Marsiglia ovviamente non ha apprezzato quella considera una differenza di trattamento tra i due casi.
