"Luis Enrique chiedeva a Mbappé di pressare. Lei?": la replica di Ancelotti è tagliente
"Hai detto che ti piaceva Michael Jordan. Michael Jordan prendeva per le p**** i suoi compagni e si metteva a difendere come un figlio di p******. Tu devi dare questo esempio, prima di tutto come persona e come giocatore devi andare a pressare, dovrai marcare Cubarsì. Sarai tu a marcare Cubarsì. E Ter Stegen. E farai tutta la partita a pressare Cubarsì per non farlo avanzare e pressando Ter Stegen per farlo giocare rapidamente, e tornando rapidamente. Perché? Perché è così che diventi un leader". Queste parole di Luis Enrique hanno fatto il giro del mondo e del web dopo essere emerse dal documentario 'No tenéis ni p*** idea di Movistar sull'allenatore del PSG.
In quel caso preciso nel video viene immortalato il tecnico spagnolo di fronte a Kylian Mbappé, attuale centravanti del Real Madrid, nell'ultimo periodo vissuto nel club parigino prima di andarsene da free agent per indossare la maglia dei blancos. Suo desiderio da quando era un bambino e tappezzava con i poster delle leggende del Real la sua cameretta.
Ecco. A proposito del discorsetto fatto da Luis Enrique a Mbappé in quell'occasione, nella conferenza stampa di oggi è stato domandato un parere proprio a Carlo Ancelotti, che ora allena il fuoriclasse francese, alla vigilia del match contro il Borussia Dortmund in Champions League: "Lasciamogli segnare gol. Preferisco che faccia gol piuttosto che pressare. Chiedo a Mbappé la stessa cosa che ho chiesto a Benzema: posizionarsi bene per essere intelligente e fare una transizione veloce una volta recuperata palla".