Ferran Torres scherza: "Esultanza? La mia famiglia urlava, era per abbassare il volume"

Al fianco di Hansi Flick in conferenza stampa, Ferran Torres è stato l'altro protagonista del Barcellona alla vigilia della partita contro il Benfica in Champions League, in cui i blaugrana si giocano il passaggio agli ottavi di finale: "La Champions è sempre una competizione molto importante, con un’atmosfera diversa, e tutti noi siamo motivati a giocare e cercare di ottenere i tre punti, concretizzare la qualificazione e acquisire fiducia per La Liga".

Che divario tra rendimento in Champions e in campionato.
"È vero che negli ultimi anni in Champions non abbiamo ottenuto i risultati desiderati, e quest'anno una delle grandi motivazioni era ribaltare questa situazione. In Liga non abbiamo dato il livello che dovevamo, abbiamo perso punti che potrebbero penalizzarci in futuro. Ma bisogna concentrarsi su ciò che dipende da noi e cercare di ottenere il maggior numero di punti possibile".

Come ti senti al Barcellona?
"Sono molto contento. Mi sono ripreso molto bene fisicamente dopo i piccoli infortuni. Il mister mi trasmette fiducia e cerco di dare il mio contributo. Celebrazione tappandosi le orecchie (per i rumors di mercato, ndr)? È stata una celebrazione come tutte le altre. Ho visto la mia famiglia urlare e gli ho fatto cenno di abbassare il volume".

Un pensiero sul Benfica?
"Sono molto contento di poter giocare in questo stadio (Da Luz, ndr). La partita sarà interessante, con due squadre storiche. Cercheremo di indirizzare il match verso ciò che vogliamo noi. Il Benfica sta facendo un grande lavoro, Joao Felix mi ha fatto vivere più da vicino il calcio portoghese, in una lega dove stanno facendo un ottimo lavoro".