Far west Flamengo, l'attaccante Pedro preso a pugni dal suo preparatore atletico
Ha dell'incredibile quanto accaduto nella notte italiana nella partita del campionato brasiliano tra Atletico Mineiro e Flamengo, con protagonista una vecchia conoscenza del campionato italiano, quel Pedro che ha vestito la maglia della Fiorentina senza troppi frutti (né presenze) prima di tornare a calcare i campi del suo paese con buoni esiti. Se si esclude quanto accaduto appunto nell'ultima partita, in cui è stato letteralmente aggredito. E a farlo, è questo l'aspetto più incredibile, è stato uno del suo staff.
Con ordine: nelle ore notturne tra sabato e domenica (almeno sul fuso orario nostro) il Flamengo ha vinto in rimonta la partita in cui era impegnato, ma a fare notizia e rumore è proprio quanto avvenuto a Pedro. Invitato a scaldarsi per entrare, il centravanti classe 1997 avrebbe espresso il suo rifiuto a farlo poiché sicuro che tanto non sarebbe toccato a lui entrare. Da lì, è scaturito il fattaccio.
Non nell'immediato, bensì negli spogliatoi e lontano da sguardi indiscreti come possono essere considerati da taluni quelli delle telecamere televisive. Il preparatore atletico dell'allenatore Sampaoli, il 52enne Pablo Fernandez, dopo uno scambio verbale con Pedro sarebbe arrivato a colpirlo addirittura con due pugni in faccia. Come viene fatto notare da alcuni, Fernandez non è nuovo a scene di violenza nel mondo del calcio: fece scalpore il colpo che rifilò a un tifoso del Nizza durante la partita contro il Marsiglia (allenato proprio da Sampaoli) del 2021. Ora si è reso protagonista di scene da far west.