Deschamps: "Il ritorno a Torino? La Juve è la mia seconda casa, sbagliai ad andarmene..."

Dopo aver annunciato i convocati per la sfida di Nations League contro il Belgio, Didier Deschamps ha risposto a diverse domande in conferenza stampa.
L'assenza di Mandanda e Giroud: "Faccio scelte sportive, la vita del gruppo è un'altra cosa. Su Steve ho preso questa decisione pensando alla sua situazione attuale. Su Giroud posso dire lo stesso: le mie sono scelte sportive legate al rendimento degli altri giocatori e alle soddisfazioni che hanno dato nelle ultime occasioni".
I fratelli Hernandez: "Lucas può giocare da centrale o da terzino. È cresciuto come centrale anche se con noi ha giocato più da terzino. Ti permette di avere diverse opzioni. Theo l'ho messo in mezzo al campo perché è un giocator piuttosto offensivo, metà difensore e metà attaccante. Quindi lo metto in mezzo. Due fratelli in Nazionale? Non l'ho mai sperimentato, credo che l'ultimo allenatore che ha vissuto questa situazione sia stato con i fratelli Revelli (anni '70, ndr). Hanno un legame familiare, ma questo non cambierà nulla. Parlerò con loro, non mi occuperò di due fratelli ma di due giocatori".
Non c'è Camavinga: "Sta uscendo da un periodo complicato, sono contento che abbia fatto un buon esordio con Real. È sulla strada giusta e sta a lui continuare così. Ha due partite importanti con l'Under-21".
Il ritorno a Torino: "Mi prendo dieci minuti per rispondere (ride, ndr). Sono felice, vedrò tante persone che ho conosciuto e che sono ancora alla Juve. Quel club è la mia seconda casa, ho vinto tanti titoli e ho allenato, anche se guardando indietro penso che quest'ultima non sia stata la decisione migliore ma fa parte dell'esperienza. Lasciare la Juve per la seconda volta può aver sollevato delle domande, è sembrato quasi che me ne fossi andato schioccando le dita. Tornando indietro avrei agito diversamente".
Le ultime prestazioni: "Ci mettiamo tutto alle spalle e ci prepariamo a giocare per un trofeo. Dobbiamo giocare contro una delle migliori squadre mondiali, se non la migliore, ma abbiamo tutto per far bene. Puntiamo a vincere".
Griezmann ritrovato: "Da noi spesso fa molto bene, basta guardare le statistiche. Non è facile tornare in un club, soprattutto se la prima volta è stata indimenticabile. Nell'ultima partita ha segnato ed è felice di essere tornato a Madrid. Ora deve abituarsi a un sistema diverso e a nuovi compagni, ci sono tante aspettative ma conosco la sua forza mentale e non sono preoccupato".
L'assenza di Kanté: "C'erano i presupposti perché potesse esserci per la seconda partita, ma dopo 10 giorni senza allenamenti... poi è appena tornato da un infortunio, quindi preferisco che sia al 100% e in piena forma. Spero che approfitti di questo periodo per ritrovare brillantezza".
Mondiale ogni due anni: "Ad essere il più onesto possibile, mi sembra che si banalizzi troppo la Coppa del Mondo. Poi, se gli interessi saranno reciproci e decideranno di farla, la faranno. E allora non mi preoccuperò più".
