"Alcuni pensano che il colore della pelle li renda superiori": Fofana denuncia gli insulti razzisti

"La stupidità e la crudeltà non possono più nascondersi. È ora di cambiare le cose". Questo il commento a cuore aperto unito all'appello sincero di Wesley Fofana, difensore del Chelsea, lanciato dopo essere stato vittima di abusi razziali sui social media. In seguito alla sconfitta per 1-0 subita contro l'Arsenal domenica in Premier League, il 24enne francese ha condiviso pubblicamente nelle sue storie di Instagram alcuni dei diversi messaggi razzisti ricevuti, con riferimenti alla fortuna avuta di essere rimasto in campo dopo aver commesso una sequela di falli contro i Gunners.

Indignazione
"2025, la stupidità e la crudeltà non possono più nascondersi. Non è solo calcio; non è solo un 'gioco' quando alcuni credono che il colore della loro pelle li renda superiori agli altri", ha scritto su Instagram. "È tempo di cambiare le cose, di fare in modo che le piattaforme agiscano e che ognuno si prenda le proprie responsabilità", il messaggio trasmesso da Fofana.

Non è la prima volta
Il Chelsea ha condannato questi comportamenti inferti al giocatore con un comunicato: "Il Chelsea Football Club è sconvolto e disgustato dall'aumento recente degli abusi razziali online verso i nostri giocatori. Gli abusi a cui Wes Fofana è stato sottoposto dopo la partita di ieri sono abominevoli e non saranno tollerati. Wes e tutti i nostri giocatori hanno il nostro pieno supporto. Lavoreremo con le autorità competenti per identificare i colpevoli e prendere le misure più forti possibili".

La decisione
Non solo parole. Il Chelsea infatti, stando a quanto riportato dalla BBC, contatterà Instagram riguardo ai messaggi offensivi e razzisti ricevuti da Fofana, al quale seguono i recenti casi di Abdoulaye Doucoure dell'Everton, il difensore dell'Inghilterra Kyle Walker e Joe Willock del Newcastle.