Brennan Johnson is on fire: l'esterno del Tottenham è il degno erede di Gareth Bale?
Pochi giocatori possono vantare numeri del genere dopo poche settimane di partite ufficiali. Brennan Johnson è uno dei giocatori più on fire della Premier League e di tutto il calcio europeo: l'attaccante gallese, dopo un periodo molto complicato, è diventato uno dei pilastri offensivi del Tottenham di Ange Postecoglou, realizzando sei gol nelle ultime sei gare disputate (sette considerando anche quello di ieri con la nazionale).
L'ultimo è arrivato nella sconfitta per 3-2 contro il Brighton, che ha rimontato nella ripresa dopo lo 0-2 iniziale. Il primo, invece, il 18 settembre, al 92' contro il Coventry City in Carabao Cup: una rete decisiva per qualificare i londinesi al turno successivo e che ha avuto un significato particolare per il 23enne. Qualche giorno prima, il Tottenham aveva perso il derby del nord di Londra contro l'Arsenal e Johnson, stufo degli insulti sui suoi social da parte dei suoi stessi tifosi, aveva deciso di disattivare il suo account Instagram. Il nazionale gallese ha deciso di non esultare nemmeno quando Son lo ha trascinato sotto il settore occupato dai sostenitori per ricevere la meritata ovazione.
Da questo momento in poi è scattato decisamente qualcosa nella testa del giocatore pagato 55 milioni un anno fa: Brentford, Qarabag, Manchester United, Ferencvaros e Brighton sono state le sue vittime successive, un filotto che in casa Spurs non si vedeva dai tempi di Harry Kane (ci era riuscito nel gennaio 2019). Solo il robot Erling Haaland ha segnato più gol (11) in tutte le competizioni rispetto al ragazzo di Nottingham, un talento precoce etichettato forse troppo presto come "erede" di Gareth Bale. Sarà così o troverà la sua strada? Al campo l'ardua sentenza.