Alphonso Davies ko, il ct del Canada chiarisce: "Non abbiamo fatto pressione su di lui"

Tutti i maggiori punti di riferimento del Bayern Monaco non si sono risparmiati nel criticare aspramente e apertamente la Federazione canadese per la gestione discussa di Alphonso Davies, al rientro dall'ultima pausa nazionali con un infortunio al crociato anteriore del ginocchio. "Nel complesso, l'impiego di Davies, che già prima della partita (contro gli Stati Uniti, ndr) accusava dolori muscolari, in una gara sportivamente irrilevante non è assolutamente giustificabile dal nostro punto di vista", ha accusato il presidente del consiglio di amministrazione del Bayern, Jan-Christian Dreesen,
Nelle ultime ore però Jesse Marsch, commissario tecnico della Nazionale, è tornato a parlare della vicenda tribolata e risposto alla domanda se nel frattempo ci sia stata una discussione tra il club e la federazione: "No. Non c'è molto da dire su questo argomento. Prima di tutto, è un peccato che abbia subito questo infortunio. In secondo luogo, non abbiamo fatto pressione sul giocatore. Era sano e pronto", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports Austria.
E ha aggiunto: "È stato un peccato che l'infortunio sia accaduto. Non potevo farci niente. È un giovane giocatore, ha un grande futuro. Gli infortuni sono normali nel calcio. Alphonso è un ragazzo incredibilmente forte, forse il più forte che abbia mai allenato nella mia vita. Credo che tornerà ancora più forte e sarà pronto per gli anni a venire", la chiosa.
