Canada, Marsch nega: "Non lascerò, sono felice qui. Non avrò mai alcun interesse per gli USA"
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L'allenatore del Canada, Jesse Marsch, resta dov'è. L'allenatore 50enne originario di Racine, nel Wisconsin, è finito nel mirino della Federazione statunitense che è alla disperata ricerca del sostituto di Gregg Berhalter (licenziato mercoledì dopo la brutta figura in Copa America 2024) in panchina. Tuttavia l'attuale c.t. dei Canucks ha ribadito di non avere "alcun interesse" per l'incarico offertogli.
La dichiarazione. "Non lascerò questo lavoro. Non ho alcun interesse per il lavoro negli Stati Uniti", ha detto Marsch nella conferenza stampa prima della gara spareggio per il terzo posto del torneo intercontinentale contro l'Uruguay a Charlotte, nel North Carolina. Aggiungendo: "E ad essere onesti, a meno che non ci sia un grande cambiamento nell'organizzazione, non credo che avrò mai alcun interesse per quel lavoro (il ruolo di c.t. degli USA, ndr) in futuro. Quindi sono davvero felice qui, non potrei esserlo di più in termini di come è lavorare con i leader di questa organizzazione e di come è lavorare con questa squadra".
Il retroscena. L'americano Marsch, che in passato ha diretto il Leeds in Premier League, era considerato già come principale candidato per il posto di allenatore degli Stati Uniti - rivela ESPN - dopo che il contratto di Berhalter era scaduto dopo la Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Tuttavia, Berhalter è stato confermato e, dopo aver accettato l'incarico in Canada a maggio, Marsch ha criticato la Federcalcio americana per la gestione del processo.
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