-11 alla Coppa d'Africa, tutto sul Sudafrica: due stelle pronte per la A e un campionato ricco

Tra undici giorni parte la Coppa d'Africa in Costa d'Avorio. 34esima edizione, tutte a caccia del titolo di Campione ora nelle mani del Senegal, quello di Tuttomercatoweb.com sarà un lungo viaggio alla scoperta di segreti e retroscena sulle varie nazionali. Le stelle, i talenti, le prospettive di alcune delle più importanti o interessanti partecipanti all'AFCON 2024.
Si parte col Sudafrica, nella chiacchierata col collega Clyde Tlou, corrispondente sul calcio internazionale per Supersport che racconta i Bafana in esclusiva per TMW.
Il calcio sudafricano visto da qui è qualcosa di profondamente distante con pochi calciatori in Europa. Perché accade?
"Il Sudafrica è in grado di pagare stipendi molto buoni come tante leghe europee e per questo i giocatori preferiscono stare vicini alle proprie famiglie. La DStv Premiership offre un ottimo livello ed è la miglior lega, a mio avviso, di tutto il continente con giocatori arrivati dal resto dell'Africa che convergono da noi, proprio con l'obiettivo di giocarvi. Alcuni sono andati in Europa ma sono tornati in Sudafrica spiegando di non essersi trovati bene come a casa. Cibo, tradizione, clima e anche stipendio dietro a questo...".
Tra le stelle c'è senza dubbio Percy Tau dell'Al Ahli, semifinalista al Mondiale per club
"E' un 'one to watch', sicuramente, uno che vale il prezzo del biglietto. Ha vinto il titolo di giocatore dell'anno ma attenzione, non c'è solo lui: c'è il centrocampista Teboho Mokoena dei Sundowns, un mediano capace di entrambe le fasi con enorme capacità balistica. E' intelligente, un lavoratore ma anche un regista capace di rendere il lavoro più facile ai compagni di squadra".
Chi vedrebbe bene in Serie A? In Italia abbiamo avuto, anni addietro, il grande Phil Masinga
Certamente Percy Tau, l'esterno d'attacco dell'Ahli in Egitto. Uno così farebbe fortuna all'Atalanta... Ci sono tanti giocatori di valore ai Sundowns, diciamo che uno come Mokoena sarebbe perfetto per il Napoli, può giocare da 8 e da 6. Pensate a Jorginho ma con gol nei piedi e pericolosissimo sui piazzati. Poi c'è Themba Zwane ma credo che, nonostante sia il play della squadra, creativo, elegante, sia passato il suo treno. E' l'ultimo 'sopravvissuto' dei Bafana che hanno giocato nella Coppa del 2015".
