TMW RADIO - Brambati: "Zaniolo deve crescere, in estate è stato vicino al Tottenham"
A parlare della ripresa della Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.
Da quali giocatori si aspetta il riscatto ora? Anche Dybala?
"Io credo siano tutti giocatori infortunati. Spesso però questa non è sempre colpa del giocatore. Dire Pogba, Chiesa, Lukaku mi sembra ingeneroso, che ci si aspetti qualcosa dal momento che riprendono a essere sani allora sì. Dybala ha avuto un infortunio, ma qualcosa in più mi sarei aspettato da lui e dalla Roma. Dopo la vittoria a Milano con l'Inter, da quel momento mi aspettavo che si inserisse prepotentemente nel gruppo di testa, pensavo fosse la svolta. Invece non si è rivelata tale. Soprattutto nel derby ha deluso. Aveva sulla carta la possibilità di prendere slancio e non lo ha fatto".
E Zaniolo?
"E' un giocatore che stimo tantissimo, ha grandissime qualità e mi aspettavo qualcosa di più anche da lui. Deve saper giocare con la squadra. Ha tante qualità, fisiche e tecniche, fai fatica a trovargli difetti. La disciplina tattica ti costringe a saper giocare in tutte e due le fasi".
Mourinho è l'allenatore giusto per lui?
"Per me no. Il Tottenham è stato vicino a prendere Zaniolo nell'ultimo mercato, c'era stato un incontro ad agosto dove il giocatore, insieme anche al papà, si è incontrato con i dirigenti del Tottenham per andare lì. Conte probabilmente avrebbe tirato qualcosa di più fuori da lui".
Quale l'allenatore che dovrebbe fare di più?
"Da Inzaghi, ha una squadra fortissima e non dovrebbero essere 11 i punti di svantaggio dalla prima. Il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario ma 5 ko in un girone sono troppi".
Ci crede in Pogba?
"Ci credo poco. Oggi ha postato un'altra foto sulla neve. Puoi anche avere il tatto di evitare di postare foto mentre balli o fai festa o vacanza. In questo momento di difficoltà eviterei. Saper maneggiare i social è importante, soprattutto per comunicare. Doveva essere un menisco ed è fuori da sei mesi".
Ha un messaggio da lanciare?
"Volevo mandare un grande abbraccio a Gianluca Vialli. Ci ho giocato insieme nella Nazionale militare ma l'ho marcato tante volte anche in Serie A. Sta combattendo forte e gli dico di non mollare".