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TMW RADIO - Bobbi: "Ferrari, non so se Vettel aiuterà Leclerc. F1 al Mugello? Non vedo l'ora"

TMW RADIO - Bobbi: "Ferrari, non so se Vettel aiuterà Leclerc. F1 al Mugello? Non vedo l'ora"TUTTO mercato WEB
venerdì 3 luglio 2020, 18:55Altre Notizie
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
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Matteo Bobbi, ex pilota e talent Sky Sport F1, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Il pilota Matteo Bobbi, commentatore tecnico della Formula 1 per Sky, è intervenuto così in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "L'atteggiamento competitivo di Vettel è assolutamente giusto, altrimenti si esporrebbe a debolezza mentale. Credo che sia deluso con la Ferrari e Binotto, evidente che le parti non si lascino bene e questo potrebbe portare strascichi quando gli venga chiesto qualcosa in aiuto di Leclerc: Vettel è un professionista, ma non sono certo che ciò accadrà".

Cosa ci lasciano in dote le prime prove libere in Austria?
"Qualche sorpresa c'è, anche se per esempio la Racing Point avevamo già capito che era veloce dai primi test: è una fotocopia della Mercedes e ce la immaginavamo così. Vogliono fare molto bene. Una sorpresa, in negativo, è anche la prestazione della Ferrari: sapevamo di difficoltà, mi auguro che quelle emerse oggi siano state accentuate da un certo programma. Fossero questi i valori in campo anche in qualifica, non sarebbe un grande inizio".

L'addio di Vettel è legato a motivi economici?
"Binotto ha detto così, che la pandemia abbia accentuato la problematica e che sia stata colta la palla al balzo per fare una scelta diversa e meno onerosa, come Sainz. C'è però una parte omessa: vero che c'è il budget cap e che ci sono i parametri di spesa, ma dentro questi non c'è il costo di un pilota. Non so cosa c'entri onestamente il costo di Vettel... Se poi invece si voleva ridurre globalmente la spesa ha senso. Credo però si sia rotto qualche meccanismo a sfere molto alte, il cambio di rotta è stato repentino. Parlavano di continuare e di colpo la volontà è caduta: qualcosa è successo".

Finché non cambiano i regolamenti, i valori rimarranno questi?
"Ci auguriamo di no, c'è voglia di vedere lotta concreta in pista. Mercedes oggi ha un vantaggio tecnico che si porta dietro da anni, e un cambio regolamentare potrebbe sconvolgere gli equilibri in pista. Alla Ferrari avrebbe fatto bene ma così non sarà: urge una sistemazione del progetto Ferrari, che non dà ancora grandi segnali di velocità, anche perché la macchina attuale deve correre la prossima stagione, e non si può buttare via".

Cosa pensa del fatto che Hamilton abbia criticato il razzismo del movimento?
"Hamilton è personaggio forte dentro e fuori dalla pista. In più crede e persegue certi ideali, ha voluto dare una scossa al sistema, consapevole di essere il trascinatore. Molto positivo che si sia fatto capitano del movimento contro il razzismo, sposato da tutta la Formula 1. Giusto perseguire cause umanitarie anche attraverso la nobiltà dello sport".

Con i protocolli sanitari, quante persone ci saranno ad un Gp?
"Se non ho capito male saranno circa 2000 di norma, adesso ne avremo poco meno della metà. Molti membri dei team non potranno andare, c'è un massimale per il numero di persone: marketing, catering e motorhome non ci sono. C'è un'area mensa ma è privata per ogni squadra. Anche tra i giornalisti di stampa e tv ci sono stati grossi tagli".

Che ne pensa del Gp di F1 al Mugello?
"Manca l'ufficialità, ma sappiamo che ci sarà. Sono molto contento per due motivi: mi rende orgoglioso da italiano avere due Gran Premi consecutivi in Italia, una bella cosa in un anno tremendo, e poi perché il Mugello è un circuito spettacolare, unico al mondo, caratterizzato da curve impressionante e velocità assurde. Penso sarà un bello spettacolo, e non vedo l'ora. Con il virus è difficile fare un calendario, non sappiamo a ottobre cosa accadrà tra Russia ed altri paesi. Penso però che ci saranno almeno sedici gare quest'anno".

Voi a Sky avete ripreso con una programmazione decisa.
"La voglia era tanta, anche per noi, dopo tanti mesi di stop. Ora ci siamo: domani qualifiche, le pulsazioni cominciano a salire fino a domenica, ore 15.10, quando esploderà tutta la voglia".

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