TMW - Da Reggio Emilia a Bologna, il punto dell'arbitro Gavillucci sul weekend di A
Il punto dell'arbitro Claudio Gavillucci, che analizza i casi più complessi della giornata di Serie A a TuttoMercatoWeb.com: "Giornata tutto sommato positiva per i ragazzi di Rocchi ospite negli studi di DAZN, per commentare alcuni episodi controversi delle scorse settimane, alla luce del lancio della nuova collaborazione tra FIGC - AIA - DAZN sul rilascio ai media dei colloqui tra Arbitro e VAR. Un ulteriore passo in avanti verso una trasparenza che dobbiamo precisare non ridurrà gli errori, ma renderà sicurante più comprensibile le decisioni degli arbitri al pubblico, riducendo sicuramente i retro pensieri e le polemiche che avvelenano il calcio italiano oltre che formare i tifosi allo sul regolamento e sull’uso corretto della tecnologia".
Sassuolo-Juventus, Berardi era da rosso
Al 13' del secondo tempo Berardi dopo uno controllo errato si allunga il pallone, e nel disperato tentativo di recuperalo entra con un tackle in ritardo sulla tibia di Bremer, mettendo a rischio l’incolumità del difensore juventino. Piede a martello, tacchetti esposti, intervento sopra la linea del pallone, sono elementi chiari ed evidenti, che nel regolamento caratterizzano il grave fallo di gioco, e pertanto avrebbero dovuto portare l’arbitro Colombo ad estrarre il cartellino rosso per il giocatore neroverde. Errore purtroppo avallato anche da parte del VAR Fabbri che non ha richiamato ad una On Field Review il collega in campo ritenendo supportabile la decisone presa dal collega in campo.
Empoli-Inter, nessuna interferenza sul gol di Dimarco
Al 50 l'Inter va in vantaggio grazie ad un gran tiro dalla distanza di Dimarco che si infila all'incrocio della porta difesa da Berisha. Interessante discutere della posizione di Bastoni sul tiro dell'esterno. Fatto salvo la posizione di fuorigioco geografico del giocatore nerazzurro, che sembrerebbe essere tenuto in gioco da Ebuehi, non sarebbe stata comunque punibile in quanto, oltre a non effettuare nessun movimento che dimostri la volontà di partecipare all’azione, la distanza da cui parte il tiro, e la distanza di Bastoni dall’estremo difensore empolese rendono libera la line of vision dello stesso, che riesce quindi sempre a vedere il pallone tentando infatti una parata senza nessuna interferenza da parte dell’avversario.
Poco prima l’Empoli reclama un rigore per un intervento di Bastoni su Cambiaghi, ma l’interista poggia giusto un braccio sulla schiena dell'empolese che va giù troppo facilmente, giusta quindi la valutazione di Mercenaro nel non concedere la massima punizione.
Bologna-Napoli, l'episodio del rigore non metterà mai d'accordo tutti
Al 69' il Napoli ha la possibilità di andare in vantaggio grazie al rigore assegnato per un fallo di mano considerato dall'arbitro punibile. Analizziamo l’azione considerando gli elementi che in questi casi possono decretare la punibilità o meno del fallo di mano: il tocco del difensore del Bologna sul tiro di Kvaratskhelia è da considerarsi una deviazione e non un'autogiocata, il movimento del difensore è congruo con il gesto atletico che sta effettuando (è in caduta), il braccio è sotto la linea della spalla, ma leggermente largo. Infine la distanza tra la deviazione inaspettata e repentina e il tocco con il braccio del difensore è ravvicinata. È evidente quindi che siamo in presenza di un episodio complicato che non metterà mai d’accordo al 100% tutti quanti, motivo per cui, anche se personalmente avrei preferito non vedere assegnato questo calcio di rigore, non considero un errore fischiarlo. Giustamente l’esperto VAR Irrati non è intervento lasciando la decisone presa in campo da Ayroldi.
Lazio-Monza, non c'è rigore nel finale per i biancocelesti
Al 43' della ripresa proteste senza fondamenta da parte della Lazio, ed in particolare da parte di Immobile, che nell’occasione rischia anche l'ammonizione (sarebbe stata una chicca da parte di Abisso) per un presunto fallo da rigore di Di Gregorio sull’attaccante biancoceleste. Abisso ben posizionato, in maniera decisa, indica giustamente il pallone che l’estremo difensore con un intervento con la mano sinistra toglie nettamente dai piedi del centravanti senza commettere nessuna irregolarità.