RBN - Bucchi: "Juventus, riprendi Mandzukic. Bene Pirlo, per il titolo Inter davanti a tutte"
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Up&Down’, è intervenuto l’ex allenatore del Sassuolo Cristian Bucchi per presentare il match contro la Juventus: “Il Sassuolo contro la Juventus deve puntare sulla conoscenza, ha questo organico e questo allenatore da diversi anni e quindi un’identità di gioco precisa. La Juventus è una squadra rimasta la stessa, ma la guida tecnica è diversa e la mentalità mi pare anche diversa dall’ex allenatore”.
Su Pirlo: “Io credo che fino ad oggi abbia fatto un buon lavoro. Il fatto di aver portato questo tipo di idee alla Juventus ha una doppia faccia. Da una parte propone un qualcosa di nuovo a giocatori con un pedigree importante, quindi è più facile, ma farlo alla Juventus dove devi vincere per forza è complicato, è d’obbligo che il percorso sia celere e senza intoppi. Al netto di qualche difficoltà, e quest’anno ce ne sono diverse legate al Covid, penso che la Juventus al di là della gara contro la Fiorentina stia trovando il suo vestito. le idee di Andrea cominciano a vedersi e la squadra le ha recepite bene. I ragazzi sono affiatati e si divertono”.
Su Dybala: “Io sono un amante di Dybala, che segnò una tripletta contro il mio Sassuolo. All’epoca dissi che era un giocatore illegale, era in una condizione pazzesca. Continuo a pensare che sia un giocatore di altissimo livello, questi giocatori hanno bisogno di sentirsi protagonisti e a volte perdono fiducia. Quando poi trova la continuità di partite e di giocate penso che sia uno dei pochi in grado di spostare gli equilibri”.
Sul vice Morata: “Ho sentito parlare tanto di Quagliarella, ma io ripartirei da Mandzukic. Secondo me lasciandolo partire la Juventus si è indebolita. Era indispensabile nell’economia della squadra, faceva tanto lavoro sporco, faceva segnare molto Higuain. Visto che si parla tanto di ex, io punterei su di lui”.
Sulla lotta Scudetto: “Io quest’anno vedo davanti a tutti per mille motivi l’Inter, per organico, per percorso, per profondità di rosa. Secondo me parte favorita anche perché non ha cambiato guida tecnica. Il Milan ha fatto talmente bene che ha mitigato alcuni problemi di organico, ma non ha alternative di altissimo livello, si è visto nel match contro la Juventus. Non vedo una rosa così ricca, quindi penso che potrebbero pagare qualcosa. Il Napoli è un cane che si morde la coda, fa cose straordinarie e illude tutti di essere maturato e poi magari cade in partite inaspettate come contro lo Spezia. Questo è un limite che una squadra che vuole vincere lo Scudetto non può avere”.
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