Fiorentina in crescita, a Lecce le prime risposte
Giorni di pausa per la Fiorentina, l’occasione buona per staccare un po’ la spina, anche perché dalla ripresa del campionato in poi si comincerà a giocare sempre di più. Niente che si avvicini a un mese di dicembre in cui non ci sarà tregua, Coppa Italia inclusa, ma certamente il cammino che attende i viola da Lecce in poi testerà ulteriormente una squadra parsa in crescita.
Un’onda lunga di buone notizie - Già perché è proprio in questo periodo che la squadra viola può trarre i maggiori benefici dai tre punti raccolti sul Milan. Il successo sui rossoneri, con annessi e connessi, non ha fatto altro che regalare a tutto il gruppo un po’ di serenità dopo tanti mugugni, e su tutti è Palladino che adesso può lavorare con minori pressioni. Dal cambio di modulo all’impiego di determinati singoli il tecnico viola è uscito dalle sabbie mobili dei pareggi inanellati in avvio d’annata, e adesso ripartire può essere più semplice.
Un Gudmundsson più libero di testa - Di certo l’onda lunga del momento positivo è rinforzata dalla notizia dell’innocenza di Gudmundsson, fattore che pendeva sul futuro dell’islandese. Ora che la vicenda è chiarita c’è da attendersi un islandese ancora più forte di testa e per questo ancora più in grado di prendersi sulle spalle le responsabilità, aspetto questo che in casa viola può diventare un punto di forza.
Tanti leader in crescita - Già, perché osservando l’andamento del campionato fino a questo momento Palladino può contare su più di un leader, colmando quel gap di personalità che soprattutto l’anno scorso si era notato a fronte delle flessioni di Nico, Bonaventura e Arthur. Da De Gea tra i pali passando per Adli, Gosens, Gudmundsson e lo stesso Kean la sensazione che il tasso di personalità in casa viola sia in crescita è reale, e anche sotto questo profilo le scelte estive stanno fornendo risultati già soddisfacenti.