Cagni: "Italiano? E' dalle sconfitte che impari, non dalle vittorie"
A dire la sua sui temi del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato mister Gigi Cagni.
Fiorentina, per il ko l'imputato numero 1 è Italiano:
"E' dalle sconfitte che impari, non dalle vittorie. E siccome il leader è l'allenatore oggi, è l'unico a contare. Ieri sera ha sbagliato qualcosa ma fa parte tutto della crescita, ci sta. Ma quante stagioni ha fatto in A? Poche, ha avuto solo pochi mesi Vlahovic, poi ha sempre dovuto trovare soluzioni. E' normale che si sbagli, è in crescita e ci sta".
Non è stata la squadra di Italiano ieri sera:
"Tu fai campionato e coppe con 16 giocatori, come possono corre a fine campionato dopo tante partite? Non puoi arrivare a questo periodo e correre, avere intensità. L'errore più grosso che spero Italiano abbia capito è che si doveva andare ai rigori. Negli ultimi 10' la Fiorentina ha chiuso gli avversari nei 30 metri e provava ad andare in porta con la palla. Ma invece serviva buttare la palla dentro e fare casino. I greci pensavano già ai rigori e hanno fatto questo contropiede e segnato. Ha sbagliato ma fa parte della sua crescita".
Per tanti Italiano non è da big?
"Adesso può essere di no, ma è da 5 anni che è a questi livelli. Per me ha fatto cose eccezionali negli ultimi anni. Si è salvato con lo Spezia e ha fatto cose egregie con la Fiorentina, senza attaccante. L'allenatore bravo è quello che fa rendere i giocatori per le qualità che hanno. Avendo sempre avuto squadre che dovevano lottare per rimanere in A, c'ho messo tre anni di esperimenti per trovare la preparazione fisica che mi dava risultati anche alla fine del campionato. Invece oggi pretendiamto tutto e subito".
Che consiglio darebbe a Italiano?
"Che trovi la squadra giusta e che impari dai suoi errori. Impari dalla sconfitta di ieri sera".