…con Pasquale Marino
“Yamal a sedici anni grande protagonista all’Europeo? All’estero c’è coraggio di lanciare i giovani ma anche in Italia se c’è qualità non si può guardare la carta d’identità. Ho avuto la fortuna di lavorare in ambienti dove si dava spazio ai giovani, penso alla mia Udinese”. Così a TuttoMercatoWeb.com Pasquale Marino dopo la vittoria della Spagna contro la Francia.
La nostra Nazionale invece sforna pochi talenti…
“Bisogna lavorarci. Ma i regolamenti dicono che possono giocare tanti stranieri e questo non è un bene. I calciatori italiani che hanno fatto competizioni europee non sono tanti. Questo è un handicap. Tre anni fa abbiamo vinto un Europeo. Negli anni diversi squadre italiane sono arrivate avanti in Europa, gli italiani però sono pochi. C’è da lavorare”.
Mister e lei? Nella turbolenta stagione del Bari ha avuto la media punti più alta ed era a cinque punti dai playoff…
“È stata una stagione sfortunata. Abbiamo avuto infortuni importanti di calciatori fondamentali nell’economia della squadra. L’anno scorso la mancata Serie A è stata una mazzata, così è nato un campionato di questo tipo. Mi dispiace che ultimo periodo sia stato in sofferenza. L’ambiente si aspettava molto di più. Bari è una piazza esigente che dovrebbe stare sempre in Serie A”.
Come vede la B del prossimo anno?
“Palermo, Bari, Cremonese, Frosinone e Sassuolo si candidano ad un ruolo importante. Sarà un campionato difficile. Si parla di tutte le squadre che vogliono fare i playoff, ma la B è bella ed esaltante”.
Pronto a tornare in pista?
“Sono alla finestra. Vorrei trovare una soluzione ideale e che mi dia entusiasmo”.