...con Acquafresca
“Ho avuto una possibilità importante in Arabia Saudita poi per via delle tempistiche e della complessità dei visti non se n’è fatto più nulla, ho preferito rimanere in Italia”. A TuttoMercatoWeb parla Robert Acquafresca. L’ex attaccante del Cagliari, fresco di addio al Sion, scalpita e ha voglia di rientrare.
Priorità all’Italia?
“Spero in qualcosa in Italia. Vorrei rientrare con un bel progetto, la voglia è ancora tanta”.
Acquafresca, che è successo al Sion?
“Mi sono trovato fuori rosa senza motivo. Avevo iniziato bene. Il comportamento che hanno avuto nei miei confronti è stato incredibile. Ma ho visto come si sono comportati anche con altri calciatori. Poi è andato via anche Behrami, no so cosa sia successo, ma ha rescisso dopo tre mesi. Non so di chi siano le colpe. Ma in generale dico che quando fai un investimento devi crederci”.
Se l’è data una spiegazione sul perché sia finito fuori rosa?
“Ho passato un anno a chiedere colloqui al presidente e non ho mai ricevuto risposta. Dal punto di vista sportivo mi sono pentito della scelta, sicuramente. Sul piano personale invece, la mia famiglia ha conosciuto una bella realtà come la Svizzera”.
Negli ultimi tempi il suo nome è stato accostato al Trapani...
“Mi ha chiamato più di qualcuno, si. Ma nessuna chiamata ufficiale dalla società. Non c’erano le condizioni per mettersi d’accordo”.
Dove si vede entro qualche mese?
“Non posso aspettarmi la Serie A. Non perché non la meriti, ma perché ho vissuto un periodo complicato. Devo riconquistarmela con le prestazioni”.
Il suo ex Cagliari è stato grande protagonista sul mercato. Dove può arrivare?
“Il Cagliari ha lavorato molto bene. Anche se la protagonista assoluta è stata l’Inter. Bene anche la Roma, ha tenuto Dzeko, ha un bravo allenatore e s’é mossa in maniera intelligente. Per quanto riguarda il Cagliari, è tornato Nainggolan, che è un giocatore di grande esperienza anche se è ancora relativamente giovane. Poi Rog. E il Cholito che è un attaccante importante. Questo Cagliari può lottare per l’Europa League”
Il suo ex allenatore, Giampaolo, al Milan, non ha brillato. Ed è stato esonerato.
“Quando le cose non vanno bene il primo che paga è l’allenatore. Ho avuto Giampaolo, è un allenatore preparato. Ma al Milan c’è bisogno di vincere subito. Poi bisogna vedere le varie dinamiche. Penso che sia stata solo una questione di risultati, neppure di fiducia nei confronti del mister”.
Fiducia che attende lei da chi ha bisogno di rinforzi in attacco...
“Spero di essere presto in un gruppo, allenarsi da solo è complicato. La testa è sempre proiettata ad un obiettivo: la partita. E mi auguro di tornare a rivivere presto queste emozioni”.