Piccari: “Allegri è un fenomeno. Sarri o Mourinho non sarebbero a -2 dall’Inter”
Il direttore di TmwRadio Marco Piccari ha analizzato vari temi di attualità calcistica durante l’Editoriale.
Coppa Italia, che segnali arrivano da Atalanta-Sassuolo?
“Per il Sassuolo penso che ci siano alcuni giocatori ormai arrivati a fine ciclo, non so quante motivazioni possano ancora avere. Il girone d’andata è stato disastroso. Nell’Atalanta invece ieri De Ketelaere ha fatto bene, anche se resto dell’idea che un conto sia giocare con l’Atalanta e un’altro giocare con la maglia del Milan. In ogni caso non possono bastare un paio di prestazioni a dare un giudizio definitivo”.
Su Roma-Cremonese invece?
“La partita è stata decisa da un rigore che se fosse stato assegnato a parti invertite avrebbe scatenato un putiferio. Ormai siamo di fronte a questa incertezza totale a livello arbitrale. Per la partita dico che non mi è piaciuta. La Cremonese comunque era ben disposta in campo, ma alla fine due grandi giocatori l’hanno decisa. Mourinho comunque in conferenza è stato abile come al solito a svicolare da una prestazione non buona”.
Stasera in campo c’è la Juventus, come la stai vedendo?
“Bisogna dire che Allegri è un fenomeno, e parlo da non estimatore accanito. Altri allenatori non avrebbero saputo fare ciò che sta facendo fino ad ora. Sono convinto che elementi come Sarri o Mourinho non sarebbero a meno due dall’Inter dopo diciotto giornate. Solo lui tra l’altro poteva tenere la barra dritta l’anno scorso”.
De Laurentiis ha capito gli errori commessi?
“Potrebbe aver capito le scelte errate, tant’è che alcune operazioni di mercato si potrebbero concretizzare. Resta però il fallimento progettuale della stagione post scudetto, che non può essere accettabile”.